retroscenista
s. m. e f. Chi tenta di scoprire e interpretare retroscena e manovre poco chiare. ◆ Infine una domanda: se nella votazione di rinnovo delle cariche di un qualunque partito politico si fosse verificato un «banale errore di calcolo» cosa avrebbero scritto i brillanti retroscenisti del «Messaggero»? (Corriere della sera, 19 febbraio 1999, p. 41, Opinioni) • Il maldipancia indubbiamente c’è, e non da oggi. E anche qualcosa di più di un maldipancia. Il «Giornale» indubbiamente ci inzuppa il pane. I retroscenisti del «Corriere della Sera» ci vanno a nozze. Il «Riformista», poi, non ne parliamo: ogni filo di contrasto o di polemica fra «il partito» (o «il gruppo») dei Ds e «il giornale del partito» diventa una solida catena con cui tentare di mettere finalmente in grado di non nuocere il «girotondino» direttore di una «Unità» pagata con «i soldi del partito» (anzi del «gruppo»). (Beppe Lopez, Liberazione, 29 febbraio 2004, p. 28, Noi loro & gli altri) • Il discorso politico intorno al quale si svolge la disputa tra Silvio Berlusconi e il capo di Alleanza nazionale non resta circoscritto alla minaccia opaca finiana: lo colpirò dove è più sensibile, nel gruppo televisivo; o alla rivendicazione fredda berlusconiana: «Finora l’unico che si è dato da fare per interpretare il sentimento degli italiani, per fare implodere questa maggioranza, sono stato io». Più altre amenità da retroscenisti. (A. G., Foglio, 17 novembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. inv. retroscena con l’aggiunta del suffisso -ista.