retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1), fuorché nelle espressioni, ormai com. solo in senso fig., seguire o lasciare la r. via, il r. sentiero o cammino, tornare sulla r. strada, con riferimento alla rettitudine, all’onestà di vita e di condotta, e nella locuz. avv. (diffusasi attraverso l’uso matem.) in linea r. (il mare da qui, in linea r., dista solo un paio di chilometri), è invece specifico in usi e sign. scient. e tecn. particolari: a. In matematica, linea r., v. retta3; angolo r., la parte di piano racchiusa da due semirette perpendicolari uscenti da uno stesso punto (vertice); prisma r. (o prisma ortogonale), prisma i cui spigoli sono perpendicolari ai piani delle due basi; piramide r., piramide la cui base si può circoscrivere a un cerchio e il cui vertice sta sulla retta perpendicolare alla base passante per il centro di tale cerchio; cono circolare r., denominazione più completa del cono nel sign. 1, usata talvolta per indicare il cono propriam. detto distinguendolo dal cono in senso generalizzato (che comprende, per es., il caso in cui l’altezza non cade nel centro della base e quello in cui la base è un’ellisse anziché un cerchio). b. In astronomia, ascensione r. di un astro, v. ascensione. c. In anatomia, denominazione comune a più muscoli di forma allungata e nastriforme, appartenenti a gruppi muscolari di regioni diverse: muscolo r. del capo, muscolo r. dell’addome, muscoli r. dell’occhio. Per l’intestino r., o assol. retto s. m., v. retto3. d. In linguistica, caso retto (traduz. del gr. ὀρϑὴ πτῶσις), il nominativo in contrapp. agli altri casi detti obliqui (v. caso, n. 7). e. In musica, moto r., movimento di voci o parti che procedono nello stesso senso ascendente o discendente; è analogo al moto parallelo (v. moto2, n. 5 a). f. In bibliografia e in numismatica, sostantivato al masch., è forma meno com. di recto. 2. In usi fig., con sign. affini a quelli fig. di diritto1: a. Giusto, esatto, conforme alla norma: la r. pronuncia, il r. uso di un vocabolo. b. Conforme alla dirittura logica o morale: dare un r. giudizio; una r. opinione, un r. consiglio; anche di persona: un carattere r., un uomo r., probo, coerente e sicuro nel conformarsi alla legge morale. c. non com. Sostantivato con valore neutro: il retto, ciò che è giusto e onesto: ebbe sempre di mira il bello e il retto. ◆ Avv. rettaménte, sempre in senso fig., esattamente, in modo conforme alla regola: pronunciare rettamente; giustamente, onestamente: giudicare, agire, comportarsi rettamente.