reumatoide
reumatòide agg. e s. m. [comp. del gr. ῥεῦμα -ματος «reuma» e -oide]. – 1. agg. In medicina, artrite r., poliartrite cronica non suppurativa, da causa sconosciuta, caratterizzata dal decorso progressivo, con fasi di remissione e di esacerbazione, a evoluzione in anchilosi fibrosa e deformazione delle articolazioni interessate, spesso accompagnata da interessamento delle condizioni generali (febbre, dimagrimento, anemia) e talvolta da lesioni extra-articolari (dei vasi soprattutto, dei polmoni, del cuore, ecc.); è malattia abbastanza frequente e colpisce in prevalenza le donne tra i 20 e i 50 anni. Malattia r., termine con il quale molti designano l’artrite reumatoide associata a manifestazioni extra-articolari e a interessamento dello stato generale di notevole entità. Fattori r., autoanticorpi anti-immunoglobuline frequentemente riscontrabili nel siero dei soggetti affetti da artrite reumatoide, ma presenti anche in quello di altri malati (di connettiviti, di infezioni acute e croniche, di sindromi linfoproliferative) e in una piccola percentuale di individui sani. 2. s. m. Nome, in disuso, dato da R. Bauer a ogni manifestazione articolare transitoria e reversibile che si determini nel corso di malattie generali.