reversibile
reversìbile (meno com. riversìbile) agg. [der. del lat. reversus, part. pass. di reverti «rivolgersi»]. – Che può essere invertito, che può tornare indietro fino allo stato e alle condizioni iniziali (contr. di irreversibile): moto r.; direzione r.; processo r.; ragionamento r., in cui la conseguenza può assumersi come premessa. In partic.: 1. a. In fisica, e in partic. in termodinamica, detto di qualsiasi processo o trasformazione di un sistema che, senza modificare in alcun modo l’ambiente esterno, possa svolgersi indifferentemente dallo stato iniziale allo stato finale o viceversa: essendo i processi fisici reali sempre irreversibili (con conseguente aumento complessivo dell’entropia), i processi reversibili (per i quali l’entropia rimane costante) costituiscono casi limite ideali (sono, per es., reversibili tutti i processi meccanici in cui siano totalmente trascurati gli attriti) e possono essere pensati (in partic. in termodinamica) come trasformazioni, anche cicliche, nelle quali sia il sistema sia l’ambiente con cui esso interagisce passano per una successione di stati di equilibrio. b. In meccanica, spostamento virtuale r. (v. spostamento, n. 1 a); meccanismo r., meccanismo nel quale la trasmissione del moto può avvenire dall’organo motore all’organo resistente e viceversa; macchina idraulica r., quando è addetta a funzionare sia da turbina sia da pompa. c. In elettrotecnica, di macchine sincrone e macchine a corrente continua capaci di funzionare sia da motore sia da generatore. d. In chimica, colloide r., quello che, una volta precipitato, ha la possibilità di tornare, in opportune condizioni, allo stato disperso; reazione r.: v. reazione, n. 2. 2. a. In diritto civile, beni r., beni che possono ritornare al soggetto che li aveva trasferiti; pensione r. (o indiretta), la quota della pensione che spetta in determinati casi ai familiari, quando avvenga che il titolare della pensione muoia o ne perda il diritto. b. In economia, beni capitali r., che possono essere trasferiti a un’altra produzione senza che il loro valore ne risulti gravemente menomato, o che possono essere rapidamente realizzati in denaro. 3. In medicina, processi morbosi, malattie, lesioni r., che regrediscono in modo completo o quasi completo. 4. Nel linguaggio della moda, è talora usato come sinon. di rovesciabile, riferito a pezzi di abbigliamento del tipo double face che si possono indossare anche rivoltati: un soprabito r., una sciarpa reversibile. ◆ Avv. reversibilménte (meno com. riversibilménte), in modo reversibile.