rho
〈rò〉 (o ro) s. m., raro f. [dal gr. ῥῶ (lat. rho)], invar. – Nome della 17a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto latino; in genere, come iniziale di parola, era accompagnato dallo spirito aspro (ῥ, ῾Ρ), nel qual caso valeva hr, o forse in qualche epoca e in qualche regione r sordo (negli adattamenti latini appare come rh). Nella numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (ρ′) indicava il numero 100, con apice in basso a sinistra (′ρ) il numero 100.000. Secondo un uso che risale ai grammatici alessandrini, si indica con P maiuscolo il 17° libro dell’Iliade, con ρ minuscolo il 17° libro dell’Odissea. In fisica delle particelle, la lettera ρ minuscola indica una classe di mesoni leggeri privi di sapore, di spin ≥ 1 e spin isotopico 1, che può avere carica elettrica positiva, negativa o nulla.