ri- [lat. re-]. - 1. Pref. di sign. iterativo, che esprime cioè duplicazione o ripetizione: riamare, riascoltare, ricadere, ricongiungere, riproporre, ritentare, rivedere; ecc.; in verbi come rifare, ripensare (e più ancora ripensarci), ecc., indica un cambiamento prodotto dalla ripetizione. 2. Indica il ritorno a una fase anteriore, cioè il compiersi di un'azione opposta a quella indicata dal verbo semplice: riacquistare, rialzare, riguadagnare, risanare, ritrovare, ecc. 3. Con valore soprattutto intensivo (riguardo al verbo originario), nei verbi ricercare, riempire, ripulire, riscaldare, risvegliare, ritornare, ecc.; ricontare, ridire, rigirare, (nelle locuz. dire e ridire, girare e rigirare), ecc. 4. Altre volte, conferisce un sign. del tutto nuovo al verbo originario: ricavare, rifrangere, rilegare, rimeritare, riprodurre, risaltare, risentire, ritirare, ecc.