riardere
rïàrdere v. tr. e intr. [comp. di ri- e ardere] (coniug. come ardere). – Ardere di nuovo: [il sole] Risorti appena i gracili Steli rïarde al suol (Manzoni). Come intr. (aus. essere): levatosi di nuovo il vento, il fuoco riarse improvvisamente. Spesso con valore intens., ardere interamente, bruciare, inaridire, spec. in senso fig.: Fu il sangue mio d’invidia sì riarso (Dante). ◆ Part. pass. rïarso, anche come agg. e quasi sempre con valore intens., bruciato, arido: vide in parte il corpo suo tutto riarso dal sole (Boccaccio); terreno riarso; zolle riarse; si sentiva la gola riarsa dalla sete.