riattivazione
riattivazióne s. f. [der. di riattivare]. – L’azione, l’operazione di riattivare, il fatto di venire riattivato: r. di un tronco ferroviario, delle comunicazioni telegrafiche, di un cantiere; r. della circolazione del sangue, ecc. In partic.: 1. In chimica, l’operazione di rendere nuovamente attivo un catalizzatore, o una massa depurante, ecc.; lo stesso che rigenerazione (v.). 2. a. In medicina, r. biologica, metodo usato in diagnostica per accentuare la positività delle reazioni sierologiche in casi di dubbia interpretazione; r. del siero, l’aggiunta di siero fresco (contenente il «complemento») a siero il cui complemento sia stato precedentemente inattivato, per lo più col calore. b. In psicanalisi, il rivivere più o meno intenso di esperienze passate, allorché un elemento della situazione attuale richiami un elemento analogo dell’infanzia o della fanciullezza: la partenza di una persona cara in età adulta può, per es., riattivare una situazione d’abbandono sperimentata o immaginata in età infantile.