riavere
riavére v. tr. [comp. di ri- e avere2] (coniug. come avere; ma scritto oggi senza l’h nelle forme riò, riài, rià, rianno, presente invece nelle corrispondenti forme del verbo semplice). – 1. a. Avere di nuovo, un’altra volta: domani riavrai la possibilità di incontrarti con lui. b. Avere indietro, in restituzione: non è facile r. i libri dati in prestito; non riavrai più quei soldi; hai riavuto la patente che ti avevano ritirato?; non riuscì a r. le sue lettere dall’ex fidanzata. In qualche caso si avvicina a ricevere e al semplice avere (ma sempre con implicita l’idea della restituzione): ho pagato con un biglietto da cinquanta euro, e debbo ancora r. il resto. 2. Riacquistare, recuperare: r. il proprio grado sociale, il posto, l’impiego, il lavoro; r. la libertà, la stima, l’amicizia, il credito; riferito, come compl. ogg., a persone: non sperava più di r. il figlio sano e salvo. 3. intr. pron. a. Riprendere le forze, la salute, riacquistare le normali condizioni fisiche e psichiche dopo un male, un disturbo, un turbamento: riaversi da una malattia, da uno svenimento, da uno stordimento, da uno spavento, dallo sbalordimento; assol., riprendere i sensi: gli sembrò che la vista gli si oscurasse, ma si riebbe prontamente; si sentì invadere da una strana debolezza, ma riuscì a riaversi con uno sforzo di volontà. Più genericam., sentirsi r., sentirsi ritornare le forze, il benessere: in mezzo alla campagna mi sento r.; anche fig.: alla lettura di quel telegramma si sentì r.; con valore causativo, far riavere: fece r. la donna svenuta con dei sali; quel buon vino mi ha fatto r.; la sola vista del figlio bastò a far r. il padre ammalato; questa buona notizia lo farà riavere. Con questo stesso senso si usa talvolta la forma trans.: ad altri, estenuati da più antico digiuno, porgevano consumati, stillati, vino più generoso, riavendoli prima, se faceva di bisogno, con cose spiritose (Manzoni). b. non com. Rimettersi in buone condizioni economiche, rimettere in sesto i proprî affari (cfr. il sign. affine di riprendersi): lavorando e risparmiando si è un po’ riavuto.