ribattere
ribàttere v. tr. e intr. [comp. di ri- e battere] (come intr., aus. avere). – 1. tr. Battere di nuovo, anche più volte, ripetutamente: questo tappeto è ancora impolverato, bisogna ribatterlo; il fabbro batteva e ribatteva col martello il ferro rovente; nell’esecuzione musicale, r. un tasto, negli strumenti a tastiera, e per estens. r. una nota, ripeterla battendo nuovamente il tasto; quindi, nota ribattuta, la stessa nota ripetuta rapidamente (anche su altri strumenti o con la voce nel canto). Con uso intr., o anche assol.: ho battuto e ribattuto (alla porta), ma non mi ha risposto nessuno; in senso fig., tornare a insistere: ribatte sempre sul medesimo punto, o argomento; a forza di r. sulla questione, ho finito per convincerlo; batti e ribatti, dovrà pur cedere (o convincersi). 2. tr. Nel linguaggio venatorio, r. la selvaggina, perseguire la selvaggina precedentemente levata per raggiungerla nel nuovo rifugio: r. un branco di starne, una quaglia, una beccaccia. 3. a. tr. Battere respingendo: r. la palla, nel tennis e in altri giochi, batterla di rimando; r. un colpo, nella scherma, rintuzzarlo, battendo e deviando il ferro dell’avversario prima che colpisca; r. un chiodo, ribadirlo. b. fig. Respingere, rintuzzare argomentando e confutando: r. un’ingiuria, un’accusa, un’obiezione; ha ribattuto uno per uno tutti i punti dell’arringa dell’avvocato difensore; ha ribattuto a tutte le tue critiche; ho dovuto ribattere su questo argomento. Assol., replicare, contraddire: non gli mancano mai le parole per r.; ascoltò in silenzio tutti i rimproveri senza r.; frequente anche come inciso nel discorso diretto: Io non so nulla – ribatté lui – e non voglio saper nulla. 4. tr. Con accezioni partic.: r. una cucitura, spianarla col ferro caldo; nei lavori di cucito, ripiegare un poco il lembo della stoffa e schiacciarlo per fare l’orlo o per rafforzarlo (con questo senso, anche rimboccare); r. i materassi (o, per estens., r. il letto), cavarne la lana, e poi batterla e allargarla per renderla più soffice, prima di rifare i materassi. In legatoria, sinon. di rimboccare. 5. intr. a. non com. Cadere di riflesso su un oggetto: si fermò un momento a contemplare l’ospite così noioso per lui, alzandogli il lume sul viso, e facendovi, con la mano stesa, ribatter sopra la luce (Manzoni). b. ant. Rinculare, con riferimento ad armi da fuoco.