ribrezzo
ribréżżo (ant. ripréżżo) s. m. [der. di brezza, col pref. ri-]. – 1. ant. Brivido provocato dal freddo o dalla febbre: vid’io mille visi cagnazzi Fatti per freddo; onde mi vien riprezzo, E verrà sempre, de’ gelati guazzi (Dante); Qual è colui che sì presso ha ’l riprezzo De la quartana ... E triema tutto (Dante); ricominciava a sentire, non ostante il sole, il ribrezzo della febbre che l’assaliva (Capuana). 2. Moto improvviso e violento di repulsione o di schifo, d’orrore o di raccapriccio, suscitato da una impressione fisica, o anche morale: basta la vista di un ragno per provocarle r.; al vedere quella orribile piaga non poté frenare un moto di r.; sentì con r. qualcosa di viscido sul braccio; è un racconto che fa venire r.; avere, provare r. del male, del peccato; vattene, mi fai r.!; e come esclam. che ribrezzo!