serpaio2
serpàio2 (region. serparo) s. m. (f. -a) [der. di serpe1]. – Chi caccia e cattura serpenti, per addomesticarli o per farne commercio (se ne utilizza la pelle e se ne ricavano sieri antiofidici), [...] un’antica tradizione di origine pagana, ancora viva in alcune località centro-meridionali, spec. abruzzesi e in partic. a Cocullo (L’Aquila) dove la festa dei serpari si svolge ogni primo giovedì di maggio: non dimanda sorso D’acqua il serparo ...
Leggi Tutto
ultimare
v. tr. [dal lat. tardo ultimare] (io ùltimo, ecc.). – 1. Condurre a termine, a compimento: u. i preparativi per la festa; u. la costruzione di un edificio; prima di maggio i lavori saranno ultimati. [...] 2. intr., ant. e raro. Essere alla fine, all’estremo: tra l’ultimar de l’ora terza E ’l principio del dì (Dante), tra la fine dell’ora terza e il principio del giorno. ...
Leggi Tutto
movimentare
v. tr. [dal fr. mouvementer, der. di mouvement «movimento»] (io moviménto, ecc.). – Imprimere movimento, animare, dare vita o vivacità: bastò il suo intervento a m. la serata; il ballo in [...] piazza movimentò tutta la festa; per estens., m. il mercato, m. l’attività di compravendita, e sim. Nella tecnica, spostare carichi con mezzi meccanici (movimentatori). ◆ Part. pass. movimentato, frequente come agg., ricco di animazione, di movimento ...
Leggi Tutto
regifugio
regifùgio s. m. [dal lat. regifugium, comp. di rex regis «re» e fugĕre «fuggire»]. – Festa di carattere magico-religioso celebrata, nell’antica Roma, il 24 febbraio: elemento essenziale della [...] cerimonia era la fuga del rex sacrificulus dopo il sacrificio che aveva luogo nel comizio. V. anche poplifugio ...
Leggi Tutto
braveria
braverìa s. f. [der. di bravo1]. – 1. Atto, parole da bravo; spavalderia: Renzo ... comparve davanti a don Abbondio ... con una cert’aria di festae nello stesso tempo di b., comune allora anche [...] agli uomini più quieti (Manzoni). 2. In senso concr., non com., raccolta di bravi, l’insieme dei bravi: que’ famosi uomini, il fiore della b. d’Italia, quegli uomini senza paura e misericordia, vederli in carne e in ossa (Manzoni). ...
Leggi Tutto
oscoforie
oscofòrie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ὀσχοϕόρια, comp. di ὄσχος «tralcio, pampino» e tema di ϕέρω «portare»]. – Antica festa religiosa ateniese in onore di Dioniso, nel mese di pianepsione (ottobre), [...] consistente in una gara di corsa con tralci di vite da Atene al Falèro (antico porto della città), cui partecipavano 20 giovani, due per tribù ...
Leggi Tutto
folcloristico
folclorìstico (o folklorìstico) agg. [der. di folclore] (pl. m. -ci). – 1. a. Che appartiene alla tradizione popolare di un paese, di una regione, di un gruppo etnico, o ne è una manifestazione: [...] canti, balli f.; una festa, una manifestazione f.; uno spettacolo f. (anche con uso estens., ricco di colore, pittoresco). b. estens., scherz. Strano, singolare, bizzarro, stravagante: è un tipo un po’ f.; abbigliamento folcloristico. 2. Che riguarda ...
Leggi Tutto
sentimentificio
s. m. (iron. scherz.) Fabbrica di sentimenti. ◆ le scuole d’Italia sono diventate succursali del sentimentificio globalizzato e non ci sarà altra festa che la cerimonia ideologica dei [...] post-gruppettari. […] Il sentimentificio che è il vero grande fratello della mobilitazione delle coscienze e dei tempi che corrono, ha sostituito quello che un tempo veniva identificato nel bigottismo, (Pietrangelo Buttafuoco, Giornale, 9 giugno 2002 ...
Leggi Tutto
ritualizzazione
ritualiżżazióne s. f. [der. di ritualizzare]. – 1. Il fatto di ritualizzare, di venire ritualizzato: r. di un atto di culto, di un sacramento; in usi estens.: r. di una cerimonia ufficiale, [...] di una festa familiare. 2. In etologia, la modificazione di un comportamento per cui questo risulta costituito da una successione predeterminata di azioni tale da cambiare significato e assumere una funzione specifica di segnalazione nella ...
Leggi Tutto
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] per ellissi di numero, o di giorno, o d’altro sost.: puntare sul 14; la riunione è fissata per il q. del prossimo mese; il q. luglio, festa nazionale francese, che commemora la data della presa della Bastiglia, nel 1789, all’inizio della Rivoluzione ...
Leggi Tutto
Filologo classico italiano (Matera 1866 - Roma 1940), prof. di letteratura greca all'univ. di Roma (1901-36). Socio nazionale dei Lincei (1928). Tra le molte opere, notevoli per finezza di critica: le edizioni di Giamblico (1895) e Palefato...
– Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. La festa popolare come patrimonio immateriale. Bibliografia
Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. – La nozione di ‘festa popolare’ rimanda a quell’ampio...