quiet party
loc. s.le m. inv. Serata in silenzio, che i partecipanti amano trascorrere in relax, senza parlare e senza rumori. ◆ sazi di citazioni da cioccolatino e di headline pubblicitari i guru della [...] . rigorosamente dopo la fine di un quiet party racconta una moda che negli Stati Uniti è tendenza e che è già arrivata nei locali con vista lago di Pechino: le feste del silenzio, tre ore che diventano una notte intera per gli amanti delle esperienze ...
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serata
s. f. [der. di sera; il sign. 3 ricalca il fr. soirée]. – 1. Lo stesso che sera, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria e della temperatura: una s. calda, afosa; una s. fredda, [...] al modo di trascorrerle: come passi la s.?; andrò al cinema, tanto per passare la s.; è stata una s. incantevole. 3. estens. Rappresentazione, festa, ricevimento che ha luogo dopo cena, nelle prime ore della notte: ieri siamo stati invitati a una ...
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gala2
gala2 s. f. [dallo spagn. gala, che è prob. dal fr. ant. gale (v. la voce prec.)]. – 1. a. Lusso, eleganza ostentata o sfarzosa, con accezioni partic. nelle varie espressioni: essere in g., mettersi [...] nel taschino de’ calzoni (Manzoni); far g., fare festa, spec. quando in una famiglia si fa un trattamento offerto da capi di stato, famiglie nobili e sim., con stretta osservanza del cerimoniale nelle forme e negli abiti; serata di g.; vettura di ...
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svolazzare
v. intr. [der. di volare2, col pref. s- (nel sign. 5) e con suffisso frequentativo-peggiorativo] (aus. avere). – 1. Volare qua e là, senza una direzione precisa, o cambiando continuamente [...] festa all’altra; la mia fantasia svolazzava di qua e di là come le pernici su gli olivastri (Deledda). 2. Agitare le ali rapidamente e avean penne [le ali], ma di vipistrello Era lor modo; e quelle svolazzava, Sì che tre venti si movean da ello (Dante ...
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sermone1
sermóne1 (letter. ant. sèrmo) s. m. [dal lat. sermo -onis «lingua, parlata; conversazione, discorso», der. di serĕre «intrecciare, legare insieme (parole)»]. – 1. ant. Lingua, linguaggio (cfr. [...] alla religïone Tal che fia nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch’è da sermone (Dante), che sarebbe più adatto a predicare ai miei ragazzi; anche, breve poesia che, durante la festa di Natale, si soleva far recitare ai bambini davanti al ...
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circoncisione
circonciṡióne s. f. [dal lat. tardo circumcisio -onis; v. circoncidere]. – Escissione totale o parziale del prepuzio, praticata a scopo religioso o iniziatico soprattutto tra gli Ebrei, [...] di c. femminile per indicare l’asportazione di parte o dell’intera clitoride e, talora, delle grandi e piccole labbra della vulva femminile (v. infibulazione). C. del Signore, festa che cade il 1° gennaio, ottavo giorno dalla nascita di Gesù, giorno ...
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noioso
noióso agg. [prob. dal provenz. enojos, che è il lat. tardo inodiosus, der. di odium «odio»]. – 1. Che dà noia, che è causa di noia: lezione, conferenza, conversazione n.; essere, diventare n.; [...] ... non degnò salutare la tua persona, temendo non fosse noiosa (Dante). ◆ Dim. noiosino, e più com. noiosétto, un po’ noioso, piuttosto noioso (una festa, una serata noiosetta, un tipo noiosetto). ◆ Avv. noiosaménte, in maniera noiosa: un discorso ...
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benedizione
benedizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., benedictio -onis, der. di benedicĕre «benedire»]. – 1. a. L’atto e le parole con cui si benedice, con cui cioè si formula, sia pure implicitamente, [...] licenziarla, a una cosa, disfarsene. b. Riferita a Dio, la benedizione è il suo favore, la concessione delle sue grazie: invocare la b. del la b. ai fedeli; b. delle candele, nella festa della Purificazione; b. delle ceneri, il primo mercoledì di ...
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riservare
(ant. reservare) v. tr. [dal lat. reservare, comp. di re- e servare «conservare»] (io risèrvo, ecc.). – 1. a. Tenere da parte, in serbo, per determinate persone, per particolari occasioni o [...] bottiglia di brunello per mio padre; è un cognac di 50 anni, e va riservato per una grande festa; in usi iron.: riserva le una persona ad un incarico, ad una missione, ecc.; Ringraziando Natura e ’l dì ch’io nacqui, Che reservato m’ànno a tanto bene ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) [...] al costruttivismo geometrico astrattista, l’importanza della materia e del gesto, considerando l’opera d’arte come comune, di tutti i giorni, riferito all’abbigliamento (è venuto alla festa con un abito molto informale). ◆ Avv. informalménte, ...
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Filologo classico italiano (Matera 1866 - Roma 1940), prof. di letteratura greca all'univ. di Roma (1901-36). Socio nazionale dei Lincei (1928). Tra le molte opere, notevoli per finezza di critica: le edizioni di Giamblico (1895) e Palefato...
– Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. La festa popolare come patrimonio immateriale. Bibliografia
Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. – La nozione di ‘festa popolare’ rimanda a quell’ampio...