ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; [...] a primavera, il r. dell’estate, il r. di una cometa; il r. di una festa, del Natale. Con riferimento al pensiero antico (in partic. allo stoicismo), e in genere alle concezioni influenzate dal pensiero ellenico, eterno r., ritmo ciclico della storia ...
Leggi Tutto
quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] ; non so q. potrò rivedervi; ho saputo che ci sarà una festa, ma non m’hanno detto q. (sottint. ci sarà); in tanto, una volta ogni tanto: di q. in q. qualche svago è necessario; la figlia è lontana, e la va a trovare di q. in q.; o, in riferimenti ...
Leggi Tutto
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa [...] mi trassi (Dante); anche di persona: Per non esser lor grave, assai mi guardo (Petrarca); e con valore neutro, esser g., parere g., spiacere, rincrescere: ma la tua festa Ch’anco tardi a venir non ti sia g. (Leopardi); non mi parrà g. fare questo ...
Leggi Tutto
sorrentinismo
s. m. La regia, lo stile, il modo di interpretare la realtà propri del regista Paolo Sorrentino. ♦ Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco Zalone demolisce insieme a Maria [...] romani delle scorse legislature, nessun sorrentinismo nonostante la presenza di prelati, nessun Gambardella semmai la festa barocca di un potere medio e un po’ smarrito. (Alessandra Sardoni, Foglio.it, 14 luglio 2018, Politica) • Nelle Giornate degli ...
Leggi Tutto
albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] può essere anche di cemento o metallico; palo, antenna: a. della cuccagna, lungo palo che viene innalzato in occasione di feste popolari, e culminante con un trofeo di premî destinati a chi riesce a salire fino alla cima. In partic.: a. In marina ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] nelle liste elettorali ho notato molti nomi n.; alla festa c’erano tante facce nuove. Con sign. più soggettivo: il suo viso mi riesce n.; è un nome che non mi è n.; il fatto mi giunge n.; questo particolare mi è del tutto n., ne sento parlare ora per ...
Leggi Tutto
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] aspetti: tendenze di c. non ancora ben definito; la malattia si presenta con c. benigno; e in senso anche più generico: un discorso di c. politico; una festa, una riunione a c. familiare. b. In matematica, l’insieme delle proprietà di un ente ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] molto carina, p. che abbia le gambe storte; in espressioni ellittiche: la festa era bella, p. quella pioggia improvvisa; e in esclamazioni: pensare che potevi vincere tu: peccato! 5. ant. Sentimento di pena, di compassione per qualcuno o qualche cosa ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] umanistici; vestito, abito b., quello dei giorni di festa o delle grandi occasioni; region., salotto b., il serio. Anche come traduzione del gr. τὸ ἀγαϑόν, ma solo quand’è messo accanto o contrapposto ad altri aggettivi sostantivati (in altri casi, il ...
Leggi Tutto
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] ); mettere su una festa, organizzarla (per lo più si intende in breve tempo e con scarsi mezzi); numeri, da due in su, da 20 in su, in poi, verso numeri più alti; e così i giovani dai 18 anni in su, le altezze dai 500 metri in su, prezzi da ...
Leggi Tutto
Filologo classico italiano (Matera 1866 - Roma 1940), prof. di letteratura greca all'univ. di Roma (1901-36). Socio nazionale dei Lincei (1928). Tra le molte opere, notevoli per finezza di critica: le edizioni di Giamblico (1895) e Palefato...
– Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. La festa popolare come patrimonio immateriale. Bibliografia
Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. – La nozione di ‘festa popolare’ rimanda a quell’ampio...