sitar
sitàr s. m. [dal hindī sitār]. – Strumento a corde dell’India del nord, formato come un grande liuto con un manico lungo, dotato di una cassa armonica ricavata da una zucca spesso variamente decorata; [...] la tastiera, leggermente incavata, è dotata di sei o sette corde principali (pizzicate da plettri ad anello fissati sulle dita dell’esecutore), al di sotto delle quali corrono 11 o 13 corde di risonanza ...
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sapindo
s. m. [lat. scient. Sapindus, nome di genere, comp. del lat. class. sapo «sapone» e Indus «dell’India»]. – Nome delle varie specie di piante del genere Sapindus, delle regioni tropicali, talvolta [...] coltivate per ornamento nelle regioni calde: sono alberi o arbusti, di norma sempreverdi, con foglie alterne, semplici in una specie, paripennate nelle altre, fiori piccoli, biancastri, in racemi, e frutto ...
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diabesita
diabesità s. f. inv. Le condizioni patologiche determinate dalla compresenza nello stesso individuo di diabete e obesità. ◆ [tit.] L’epidemia della globalizzazione è la «diabesità» [testo] [...] medica della globalizzazione. Sotto accusa il cambiamento dello stile di vita delle popolazioni, in particolare di India, Cina, Polinesia e dei Paesi africani, che abbandonano cibi e occupazioni tradizionali per assimilare modelli occidentali ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] diventare puro, rendersi puro, tornare puro (in senso proprio e fig.): l’acqua si purifica bollendo; gli abitanti dell’India usano purificarsi nelle acque del Gange; secondo la religione cattolica le anime si purificano dal peccato nel purgatorio. 2 ...
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sabra
(o sabre) s. m. e f. e agg. [dall’ebr. mod. ṣabbār, propr. «fico d’India, cactus»], invar. – Ebreo nato in Palestina (o in Israele dopo la costituzione dello Stato d’Israele), così definito con [...] allusione scherz. al suo carattere superficialmente rude ma nel fondo generoso e gentile ...
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violento
violènto (ant. o raro violènte) agg. [dal lat. violentus, affine a vis «violenza» e a violare «violare»]. – 1. a. Che usa con facilità e brutalità la propria forza fisica o altri mezzi di coercizione [...] sociale, per principî sia religiosi, sia morali e umanitarî: la lunga lotta non v. di Gandhi per l’indipendenza dell’India; gruppi, movimenti non v. cattolici, radicali; Azione non v., titolo di un periodico fondato da A. Capitini (1899-1968); anche ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] principî sia religiosi, sia morali e umanitarî: la dottrina della non v. di Gandhi nella lotta per l’indipendenza dell’India, fondata sulla resistenza passiva, sulla disobbedienza civile e sul boicottaggio; la non v. come fondamento dell’azione di M ...
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drenaggio di cervelli
loc. s.le m. Capacità di attrazione esercitata nei confronti di studiosi e intellettuali da parte di uno stato che offre loro migliori opportunità di lavoro e retribuzioni più elevate. [...] a calcolare la perdita che le emigrazioni di fatto significano per i paesi di partenza: i centomila informatici dell’India assorbiti ogni anno dall’America rappresentano un brain drain, un drenaggio di cervelli, valutato in 2 miliardi di dollari ...
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rilocalizzare
v. tr. Spostare, stabilire in altro luogo, localizzare altrove. ◆ La prevenzione a monte, che modifica l’uso del territorio, il valore degli immobili, vieta o rilocalizza funzioni economiche [...] . (Messaggero, 27 agosto 2001, p. 22, Roma Cronaca) • AbnAmro, per esempio, ha di recente deciso di rilocalizzare in India una parte imponente del suo backoffice mondiale. (Paolo Possamai, Repubblica, 31 ottobre 2005, Affari & Finanza, p. 12 ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] e, con una piccola popolazione, in India; di grandi dimensioni (il maschio può raggiungere i 200 kg di peso), presenta un marcato dimorfismo sessuale, essendo il maschio dotato di una folta criniera, a differenza della femmina (che è inoltre più ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola di Sri Lanka. Dal punto di vista geografico...
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa per circa 14.100 km (in contestazione...