baracconata
s. f. (iron. spreg.) Fenomeno, evento da baraccone. ◆ Chi si accinge a godersi allegramente una baracconata, si ritrova spaesato in un intellettualistico padiglione della «Biennale». Nella [...] che riscatta la baracconata? (Anton Giulio Mancino, Gazzetta del Mezzogiorno, 9 febbraio 2006, p. 29, Spettacoli) • «Ciascuno di noi vive ilsuo tempo, è bene attrezzarsi. Detto questo, sogno da sempre un gay pride in abiti normali, da ufficio ...
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buono2
buòno2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., dall’espressione buono per ... «valevole per ...»]. – 1. Documento che viene rilasciato come equivalente di una determinata somma, indicata nello stesso, [...] dal vettore marittimo (o suo agente o raccomandatario) al quale la merce deve essere caricata per il trasporto. d. B. di sbarco a documentazione del diritto di opzione spettante aciascuno di essi, cioè del diritto di sottoscrivere le nuove azioni a ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] estero. Con agg. possessivo: il mio t., ilsuo t., il nostro t., il tempo che è stato assegnato a me, a lui, a noi per essere in una (in cui cioè cade o non cade l’ictus). b. Ciascuna delle parti in cui è suddivisa un’opera teatrale o una proiezione ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, [...] punto generico del suo piano; con riferimento a una superficie algebrica, determina il numero dei piani tangenti alunni per le lezioni: entrare in c.; una c. spaziosa. 9. Ciascuno dei reparti in cui si suddividono i treni ferroviarî, le navi per ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] a destra di una nota o della pausa (p. di valore), ne prolunga la durata della metà del suo valore; si possono avere, se pure raramente, due punti successivi, o anche tre, e in tali casi il secondo e il punti. In partic., ciascuno dei capitoli, dei ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] ilsuo cenno; è un testo difficile a i.; non so se intendi ciò che voglio dire; i. a volo, i. a mezzo, i. a rovescio. Talora si contrappone esplicitamente a tu; ciascuno, s’intende, avrà la sua parte; come risposta, è modo d’asseverare ed equivale a « ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] un suo punto, il raggio del cerchio osculatore alla curva nel punto; r. vettore, in un riferimento di coordinate polari, il segmento gallerie. 7. In zoologia: a. Negli animali a simmetria raggiata, ciascuno degli assi perpendicolari all’asse ...
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baniano
s. m. [der. della voce hindī baniyā, attrav. il port. banian; nel sign. 2, attrav. l’ingl. banian o banyan]. – 1. Ciascuno dei componenti la casta di commercianti dell’India, dediti soprattutto [...] sacro: è alto fino a 30 m, con tronco molto grosso e rami quasi orizzontali, dai quali scendono numerose radici, che, col tempo, diventano come colonne sorreggenti il peso della chioma, che può coprire migliaia di m2. Deve ilsuo nome all’uso dei ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] logica, la necessità (logica) del suo manifestarsi (pena la contraddizione, appunto), la ragion sufficiente, relativamente a una successione di fatti contingenti, esprime l’esigenza che ciascuno sia giustificato razionalmente una volta che sia ...
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comodo2
còmodo2 (ant. o region. còmmodo) s. m. [dal lat. commŏdum, neutro sostantivato dell’agg. commŏdus «comodo1»]. – 1. a. In genere, ciò che riesce piacevole e opportuno in quanto soddisfa i nostri [...] il proprio c. in casa d’altri; ha sempre fatto ilsuo c. (fam., ilsuo porco c.); fa ilsuo c. e non guarda in faccia (o a) nessuno; al contrario, fare il operatori commerciali al fine di consentire aciascuno di ottenere credito presso banche ...
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Romanzo (1966) dello scrittore italiano L. Sciascia (1921-1989). Come nel romanzo Il giorno della civetta (1961), del quale ripeté il successo, e nella commedia L'Onorevole (1965), partendo dalla rappresentazione della realtà siciliana e mescolando...
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti...