slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato [...] hai mangiato questo palco, mia madre”. (Fatto Quotidiano.it, 2 maggio 2024, FQ Magazine/Televisione) • Emma è “La madre”, è arrivata qua a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO “per servire” e “ha slayato” anche durante le prove. Questo slang tipico della ...
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vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a [...] Formica, Repubblica.it, 14 dicembre 2024, A&F Economia).
Dall’ingl. vishing, a sua volta composto da v(oice) (ph)ishing. Già attestato in un articolo di Savina Maria Confaloni pubblicato nel quotidiano «La Repubblica» il 6 novembre 2006, p ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione [...] e Camera, 150 candidature circa ai berlusconiani, 135 ai salviniani, una cinquantina ai seguaci della Meloni e 12-15 a Noi con l’Italia (la cosiddetta «quarta gamba» del centrodestra che, stando alle ultime rilevazioni, vale tra il 2 e il 2,5 per ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] il tempo è un gran m.; per scavezzacolli come lui, il miglior m. sarebbe un buon bastone. Riferito a persona: il confessore è il m. dell’anima. ◆ La forma femm. medichéssa è dell’uso ant., o scherz. e spreg.; nell'uso attuale va diffondendosi il femm ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto [...] soggette non soltanto agli obblighi da esse esplicitamente stabiliti, ma altresì, anche in mancanza di clausole espresse, a tutte le conseguenze che la legge e, in via subordinata, gli usi e l’equità ricollegano al contratto; i. del contraddittorio ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] ; possedere una ricca c. storica, filosofica; c. classica, che riguarda la storia, la civiltà, la letteratura e l’arte dei popoli antichi, soprattutto greci e latini. Con riferimento a più discipline, ma sempre in senso limitativo (come insieme di ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso [...] cui uno dà il nome al gruppo) tendono ad associarsi, e così collegati a diffondersi entro certi limiti di spazio e di tempo: c. del totem, alla morte (per cui il ciclo è talora designato anche con la locuz. dalla culla alla tomba). e. In fisica, c. ...
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stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente [...] della parete del follicolo, in corrispondenza della quale avviene la distensione e la deiscenza che caratterizza l’ovulazione. 4. a. Nell’uso letter., con sign. vicino a quello etimologico, marchio, impronta, carattere distintivo: quella misteriosa ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] esercizio del diritto di difesa; ha sostituito, con il nuovo codice di procedura penale, la comunicazione giudiziaria (per la quale v. comunicazione, n. 1 e). 3. a. Nel linguaggio scient., in senso ampio, il contenuto di novità e d’imprevedibilità di ...
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andare
1. MAPPA ANDARE significa muoversi da un luogo a un altro, cioè spostarsi; può avere come soggetto una persona (a. a casa, a scuola; a. a letto; a. a passeggio), un animale (va’ a cuccia, Fido!), [...] ’ultimo significato è quello di cambiare di stato, svilupparsi da una condizione a un’altra, sempre indicata da un’avverbio o un’espressione che fa da avverbio: la mozzarella è andata a male; il bicchiere è andato in frantumi; il computer è andato in ...
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À la Recherche du temps perdu (Alla ricerca del tempo perduto) Opera narrativa dello scrittore francese M. Proust (1871-1922), composta di 7 parti: Du côté de chez Swann (Dalla parte di Swann, 1913), À l'ombre des jeunes filles en fleurs (All'ombra...
La Rocca, Ketty (propr. Gaetana). – Artista italiana (La Spezia 1938 - Firenze 1976). Entrata in contatto con il movimento fiorentino d'avanguardia Gruppo 70, ha realizzato i primi collage nella metà degli anni Sessanta (Sana come il pane quotidiano,...