medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il [...] . Spesso, nell’uso corrente, la parola è usata in un senso deteriore, per alludere (in relazione a una concezione del medioevo come periodo di tenebre, di barbarie, di oscurantismo culturale) a mentalità, a costumi, concezioni sociali, dottrine ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] boschetti al tremito (Foscolo). b. Nell’uso musicale moderno, la più acuta delle voci virili, e anche il cantante che della sua famiglia, ha un’estensione di suoni corrispondente all’incirca a quella della voce di tenore: flicorno t., oboe t., ...
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gioventù (ant. gioventude, gioventute, e raro gioventùdine) s. f. [dal lat. iuventus -utis, der. di iuvĕnis «giovane»]. – 1. Una delle età della vita umana, compresa tra l’adolescenza e la maturità (è [...] in g. aveva molto viaggiato; prov., chi ride in g. piange in vecchiaia; è la g.!, benedetta g.!, la g. vuole il suo sfogo, espressioni con cui si tende a giustificare le intemperanze dei giovani; ardori, bollori di g.; errori, trascorsi, peccati di g ...
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(ant. altretanto) agg., pron. e avv. [da altro e tanto]. – 1. agg. indef. Quanto l’altro, nella stessa misura di un altro o di altra cosa: cinquanta paternostri con a. avemarie (Boccaccio); ho provato [...] che se avessi vinto io; la mamma vuole a. bene a te che a me. 2. pron. indef. La stessa cosa, la stessa quantità o misura: tu hai speso dieci euro e io altrettanto. E come risposta a un augurio: «Buon appetito!» «Grazie, altrettanto». 3. avv. Nello ...
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identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, [...] libera il comandante della nave da responsabilità circa le differenze che possono riscontrarsi tra la merce riconsegnata e le relative indicazioni della polizza di carico. 3. a. Di persona, l’essere appunto quello e non un altro: stabilire, provare l ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo [...] pagina) • L’Uomo, inteso tanto come singolo quanto come genere umano, ha imparato a guardare a se stesso non più come un fatto, ma come un da fare. La consapevolezza di questo cambiamento in atto, ha indotto un numero sempre maggiore di filosofi ad ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame [...] in gran parte da rassegne e recensioni: R. della letteratura italiana; La Rassegna d’Italia; Rassegna di filosofia; R. storica del Risorgimento. 3. Mostra, esposizione intesa a documentare la produzione di un determinato settore: una r. di moda, di ...
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competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] quelle mal formate o ambigue; si oppone, in ingl., a performance, cioè l’uso effettivo della lingua da parte del parlante, termine a volte tradotto con esecuzione. 3. In embriologia, la capacità che un’area o un territorio embrionale ha di dare ...
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scèrnere (ant. scernire) v. tr. [lat. excernĕre, der. di cernĕre «distinguere» (v. cernere e discernere), col pref. ex-] (pres. io scèrno, ecc.; pass. rem. scèrsi o scernéi o scernètti, ecc., raro; part. [...] tutto quanto io scerno È tal che sogno e fola Fa parer la speranza (Leopardi); Scorrea la vista a scernere Prode remote invan (Manzoni), qui «a cercar di vedere». b. Discernere con la mente, intendere: quant’io l’abbia in grado, mentr’io vivo Convien ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un [...] usata con due sign. diversi: a. Ogni numero della forma a + i b dove a e b sono due numeri reali relativi e i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di –1; l’addendo a si chiama la parte reale, l’addendo i b la parte immaginaria, b è il ...
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À la Recherche du temps perdu (Alla ricerca del tempo perduto) Opera narrativa dello scrittore francese M. Proust (1871-1922), composta di 7 parti: Du côté de chez Swann (Dalla parte di Swann, 1913), À l'ombre des jeunes filles en fleurs (All'ombra...
La Rocca, Ketty (propr. Gaetana). – Artista italiana (La Spezia 1938 - Firenze 1976). Entrata in contatto con il movimento fiorentino d'avanguardia Gruppo 70, ha realizzato i primi collage nella metà degli anni Sessanta (Sana come il pane quotidiano,...