sottogiacere
sottogiacére v. intr. [comp. di sotto- e giacere] (coniug. come giacere; aus. avere). – Variante letter. rara di soggiacere, sia nel sign. proprio di «giacere sotto»: Ma la man ch’è più [...] atta a le percosse Sottogiace impedita al guerrier franco (T. Tasso); sia nel senso fig. di «esser sottomesso, soccombere»: non poteva tralasciar d’ubedir al re, né meno sottogiacer alle reprensioni che egli averebbe convenuto soffrire (Sarpi). ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, [...] e in Germania: lingue c. (anche s. m., il c.), famiglia di lingue indoeuropee, a cui appartengono l’irlandese, lo scozzese, il dialetto dell’isola di Man, il gallese, il cornovagliese, il bretone. Malattia c., o, più spesso, morbo c., cioè ...
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psicrometro
psicròmetro s. m. [comp. del gr. ψυχρός «freddo» e -metro]. – Strumento per misurare l’umidità relativa dell’aria, costituito, nel tipo più comune, da due termometri posti in una corrente [...] ’ambiente, mentre l’altro, per effetto della sottrazione di calore dovuta all’evaporazione dell’acqua, indica temperature man mano decrescenti fino a un valore cui corrisponde l’equilibrio tra il calore ceduto dal bulbo per evaporazione e il calore ...
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bericocolo
bericòcolo (o bericuòcolo; anche bericòccolo, berricuòcolo, e altre varianti) s. m. [prob. da bericoccola], tosc. ant. – Tipo di dolce di farina e miele, del tipo dei «cavallucci di Siena»: [...] a far berricuocoli e ciambelle, Non c’è un paio di man come son quelle (Parini). ...
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facility management
loc. s.le m. inv. Gestione finanziaria, tecnologica e organizzativa dei servizi di supporto all’attività di un’impresa. ◆ [tit.] Manutenzione / Più spazio al «facility management» [...] Economia) • Ma ancora più abbondante potrà essere la polpa, domani, man mano che si sfrutteranno le sinergie con l’Immobiliare di Olivetti/Telecom 2002, p. 16, Economia) • il Comune si avvia a diventare il più grosso ufficio di car sharing in Italia, ...
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sinestro
sinèstro agg. – Variante ant., e ancora oggi viva in qualche dial. settentr. ital., di sinistro, che si rifà a un lat. sinexter, alteraz. di sinister per contaminazione con dexter «destro» (da [...] cui anche il fr. ant. senestre e lo spagn. siniestro): quella che la penna da man destra, ... E ’l ferro ignudo tien da la sinestra (Petrarca); Rinaldo per un colpo che si sente S’inginocchiava sul lato sinestro (Pulci). ...
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intanarsi
v. intr. pron. [der. di tana]. – Propr., entrare nella tana, nascondersi in una tana, detto d’animale. Più spesso in senso estens., riferito a persona o animale, nascondersi, rifugiarsi, serrarsi [...] nella soffitta; intanarsi in qualche angolo remoto; intanarsi in solitudine; il popolo tradito, spogliato aman salva, s’intanava nelle case a piangere, nei templi a pregare (I. Nievo); anticam. senza la particella pron.: allora i Cilici, voltate le ...
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mammella
mammèlla s. f. [lat. mamilla o mammilla, dim. di mamma «mammella»]. – 1. a. In anatomia, organo ghiandolare, proprio dei mammiferi euterî e marsupiali, che secerne il latte e possiede strutture [...] ; togliere dalla m., svezzare. b. fig., poet. Per metonimia, lato, fianco: Però scendemmo a la destra m. (Dante), dalla parte destra (cfr. aman dritta). 2. Erba delle m., uno dei nomi della pianta Lapsana communis (v. lapsana). 3. Per analogia ...
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languire
v. intr. [dal lat. languēre] (io languisco o lànguo, tu languisci o làngui, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere privo di forze, essere in uno stato prolungato di abbattimento fisico: l. infermo [...] insoddisfatta. c. Patire, vivere stentatamente, nell’abbandono, o in mezzo a sofferenze: l. nella miseria; languì lunghi anni in carcere; una d’abitanti, o abitate soltanto da qualche languente, entravan ladri, aman salva, a saccheggiare (Manzoni). ...
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sciagurato
(poet. o pop. sciaurato) agg. e s. m. (f. -a) [lat. exauguratus, part. pass. di exaugurare «sconsacrare, maledire» (comp. di ex- con valore privativo e augurare «consacrare con buoni auspìci»)]. [...] vedere le condizioni in cui vivono quegli sc.; maestro mio, fa, se tu puoi, Che tu sappi chi è lo sciagurato Venuto aman de li avversari suoi (Dante). b. agg. Che è o è stato causa di sciagure; disgraziato, infausto, malaugurato: quello che ora sta ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare la ricostruzione storica di un periodo...
LOMBARDIA (XXI, p. 419)
Giuseppe CARACI
Mario BENDISCIOLI
Popolazione (p. 422). - La popolazione della Lombardia corrispondeva nel 1936 al 13,6 e nel 1947 al 13,7% della totale italiana. Nel quinquennio 1931-36 l'aumento medio annuo è stato...