antifenomeno
(anti-fenomeno), s. m. Chi ha un comportamento totalmente contrario a quelli abitualmente più diffusi. ◆ È nato un fenomeno, coi tempi di reazione, le barriere immunitarie, le scontrosità [...] , p. 29, Sport) • In questo basket che ingoia le Dream Virtus e sbertuccia i Dream Team, Carlo Recalcati rappresenta un punto fermo. E, a modo suo, un fenomeno. Nel caso specifico, l’anti-fenomeno. Quando giocava, aveva la mano calda e, adesso che fa ...
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antiplagio
(anti-plagio), agg. inv. Finalizzato a combattere il plagio. ◆ [tit.] Scontro legale sui pirati del software / Il disegno di legge anti-plagio informatico è fermo da anni / I tribunali di [...] proprio in ragione dei loro incarichi, avevano accesso a informazioni riservate. I difensori parlano entrambi di « inziative dell’associazione antiplagio che si occupa di problemi legati a maghi, satanisti, sette ed altro ancora. (Renato Ambiel, ...
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persuasione
persuaṡióne s. f. [dal lat. persuasio -onis, der. di persuadere «persuadere»]. – 1. a. Il persuadere, l’atto, il modo, il metodo del persuadere: in ciascuna maniera di sermone lo dicitore [...] sono giunto alla p. che ..., rimango fermo, mi rafforzo, mi confermo nella p. che ...; è mia ferma p. che ...; non ha agito inconsideratamente filosofia, il concetto di «persuasione» è affine a quello di «certezza», dal quale tuttavia si distingue ...
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ascensore spaziale
loc. s.le m. Progetto di un impianto destinato a collegare in maniera stabile il suolo terrestre con basi spaziali in orbita. ◆ Arthur Clarke, il celebre scrittore di fantascienza [...] un ascensore spaziale capace di trasportare nel buio cosmico a migliaia di chilometri dalla Terra scienziati, turisti e perché accompagni la Terra nella rotazione (dando l’impressione di stare fermo in un punto sull’equatore), deve avere un cavo di ...
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tetragono
tetràgono agg. e s. m. [dal gr. τετράγωνος, comp. di τετρα- «tetra-» e -γωνος «-gono»]. – 1. In geometria, sinon. raro di quadrangolo e, in passato, anche di parallelepipedo rettangolo e di [...] . 2. In botanica (solo come agg.), di fusto o di altro organo allungato che presenta quattro spigoli, come nelle labiate. 3. fig. Fermo, costante, resistente a ogni urto e contrarietà; irremovibile: è un uomo t.; ha un carattere t.; si dichiarava t ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di [...] c., che agisce sempre con la medesima intensità. 2. s. f. a. Nel linguaggio scient. e tecn., quantità o grandezza invariabile: per es della linea. ◆ Avv. costanteménte, con costanza, fermamente, stabilmente: il mare s’è mantenuto costantemente calmo. ...
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infermo
inférmo agg. [lat. infĭrmus «debole (fisicamente o moralmente)», comp. di in-2 e firmus «fermo, saldo, forte»]. – 1. Affetto da una malattia in genere, ma detto per lo più di chi dalla malattia [...] .; l’assistenza agli i.; visitare gli i., una delle opere di misericordia corporali; è più letter. e più solenne che malato, a cui perciò si preferisce dovendo alludere ad alti personaggi: l’illustre i., l’augusta inferma. 2. letter. Debole, privo di ...
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risguardare
v. tr. [alteraz. di riguardare, per accostamento a sguardo], ant. – Riguardare, nei varî sign. di questo verbo. In partic., avere riguardo a, rispettare: un fabbro, che tutto tempo lavorava [...] , né altra festa (Novellino); considerare: moltissimi risguardano la morte con viso tranquillo e fermo (Beccaria); avere relazione con, attenere a, concernere: il dottore leggeva ad alta voce, pronunziando distintamente le parole che risguardavano il ...
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lussuriare
v. intr. [dal lat. luxuriare o luxuriari, der. di luxuria: v. lussuria] (io lussùrio, ecc.; aus. avere), letter. – 1. a. Peccare di lussuria: operazioni ... sì come offendere e giovare, sì [...] come star fermo e fuggire a la battaglia, sì come stare casto e l. (Dante). b. ant. Vivere nel lusso, dispendiosamente. 2. Di piante, lussureggiare, essere rigoglioso; usato soprattutto nel part. pres.: con curva falce i lussurianti rami di tutte le ...
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capanno
s. m. [der. di capanna]. – 1. a. Appostamento fisso di caccia costituito da una costruzione di muratura, di legno, di tela o di rami intrecciati, che serve a celare il cacciatore nella cosiddetta [...] c.; iron., cacciatore di capanno, cacciatore che preferisce star fermo e sparare agli uccelli di piccola mole che si posano sugli dell’uva prima della vendemmia. c. Cupolino o bersò fatto a pergola nei giardini. 2. Cabina o casotto, generalmente di ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...