trinciapollo
trinciapóllo (o trinciapólli) s. m. [comp. di trinciare e pollo], invar. – Tipo di forbice robusta, a taglio convesso, usata per tagliare polli, abbacchi, lepri, ecc., prima di servirli [...] a tavola; analoga alla forbice da giardiniere, è provvista di manici solidi, di molla a pressione, e di un fermo di sicurezza che blocca insieme le estremità dei manici. ...
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saltamartino
s. m. [comp. (scherzoso) di saltare e del nome proprio Martino]. – 1. a. Giocattolo costituito da un pezzetto di legno leggero (talvolta anche da un semplice guscio di noce) a forma di ranocchia, [...] salto, e in partic. della cavalletta verde (Tettigonia viridissima). 3. fig. Bambino vivace, irrequieto, che non sta mai fermo. 4. ant. Pezzo di artiglieria leggera lungo 15 calibri atto a lanciare un proietto di 4 libbre, in uso nei sec. 16° e 17°. ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, [...] di tiri a volte pericolosi, a volte benefici; anche in funzione appositiva: uno spirito f.; Vanno per l’aire come uccel vagando Altre ragazzo assai vivace e irrequieto: non sta un momento fermo quel folletto! 2. Nel linguaggio marin., ogni cavo ...
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hombre vertical
(Hombre vertical) s. m. Uomo fermo e deciso, caratterizzato da un’alta rettitudine morale. ♦ Accogliendo il capo dello Stato italiano [Sandro Pertini, ndr], il presidente messicano Lopez [...] al nostro uomo tutto d'un pezzo. L'uomo con la schiena dritta. E però. El Hombre vertical della lingua spagnola sarebbe a dire il vero qualcosa in più. Non è solo chi sostiene le sue opinioni senza curarsi di compromessi, non è semplicemente un uomo ...
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trottola
tròttola s. f. [etimo incerto; si è pensato, ma in forma molto dubitativa, a una connessione con trottare oppure con il lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»; altri ritengono che trottola [...] – 1. Giocattolo di legno, metallo o plastica, a forma di cono rovesciato, munito di scanalatura elicoidale sulla similitudini girare come una t., rapidamente e continuamente, senza mai fermarsi: smetti di girarmi intorno come una t.; la testa mi ...
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ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il [...] sign. di «persona», con riferimento alla Trinità (per cui in Dio vi sono tre ipostasi e una sola natura), oppure quello di «natura divina», con riferimento a Cristo. L’ambivalenza del termine ha dato luogo, nei primi secoli della storia della Chiesa ...
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divanista
s. m. e f. Chi ha la consuetudine di viaggiare facendosi ospitare e dormendo sul divano; chi attende in poltrona o su un divano. ◆ Viaggiando si creano delle reti di amici di tutto il mondo, [...] politiche. Ma il suo progetto illustrato ai Quartieri è fermo ancora al palo. Anzi il sindaco [Sergio Cofferati] mese ha smesso di inviare «gibelline» alla stampa, a essere sul «pezzo». Fermandosi in anticamera, ma solo per fare quattro chiacchiere ...
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irriducibile
irriducìbile (letter. o ant. irreducìbile) agg. [comp. di in-2 e riducibile]. – 1. a. Che non si può ridurre, cioè rimpiccolire, restringere, ricondurre a una forma più semplice: il prezzo [...] : volontà, tenacia i., che non si lascia piegare, quindi ferma, salda; provare un’i. avversione, per qualcuno o qualche attenuarsi; carattere o temperamento i., ostinato, incorreggibile. Riferito a persona, che non desiste dalla lotta: avversario i.; ...
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ferma2
férma2 s. f. [dal fr. ferme, der. di fermer «rendere fermo, fissare»]. – Nel linguaggio storico-finanziario, in senso stretto, l’appalto generale delle imposte indirette quale fu attuato in Francia [...] in senso più ampio, qualsiasi tipo di appalto o affitto della riscossione di singole imposte a capitalisti nazionali o stranieri; istituzione antichissima (comune a gran parte dei popoli progrediti e non scomparsa del tutto nemmeno ai giorni nostri ...
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stellaggio
stellàggio s. m. [dal fr. stellage, der. del ted. stellen «essere fermo (su livelli alti)», detto di prezzi]. – Nel linguaggio di borsa, contratto di borsa a premio (detto anche contratto [...] doppia facoltà) per cui un contraente dà all’altro un premio per assicurarsi la doppia facoltà di ritirare o consegnare a sua scelta, nel giorno della liquidazione, la prescritta quantità di titoli. Si distingue da analoghi contratti di borsa, quali ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...