piantone
piantóne s. m. [der. di piantare; nel sign. 3, è calco del fr. planton]. – 1. In agraria: a. Arboscello del semenzaio pronto per essere messo nel piantonaio. b. Pollone che viene staccato dal [...] che sostiene il movimento centrale e il reggisella. 3. a. Soldato incaricato in modo fisso o periodico della sorveglianza e p., meno com. fare il p., detto di chiunque stia fermo in un luogo a vigilare (anche in usi scherz.): è tutto il giorno che ...
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ribattere
ribàttere v. tr. e intr. [comp. di ri- e battere] (come intr., aus. avere). – 1. tr. Battere di nuovo, anche più volte, ripetutamente: questo tappeto è ancora impolverato, bisogna ribatterlo; [...] r. un branco di starne, una quaglia, una beccaccia. 3. a. tr. Battere respingendo: r. la palla, nel tennis e in sinon. di rimboccare. 5. intr. a. non com. Cadere di riflesso su un oggetto: si fermò un momento a contemplare l’ospite così noioso per lui ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi [...] Per estens., di cose materiali che, per essere punto fermo di riferimento, servono di guida: le stelle guidavano gli di qualcuno; g. un arnese, uno strumento, perché vada diritto. b. Essere a capo, dirigere: g. i popoli; g. un esercito; g. un’impresa, ...
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insistere
insìstere v. intr. [dal lat. insistĕre, propr. «star sopra premendo», comp. di in-1 e sistĕre «fermarsi»] (aus. avere). – 1. Perseverare in un’azione o in una richiesta, essere fermo e ostinato [...] nel dire, nel fare, nel volere (o anche, i. a dire, a fare, a volere); insiste nel tenere un contegno provocatorio; con la prep. peraltro esserne convinti: non insisto, sarà come dici tu; a me sembra diversamente, ma non insisto. Posto come inciso ...
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smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In [...] luogo in cui si smonta: s. alla stazione, in piazza; smontò proprio davanti a casa. Nell’uso ant., sinon. di scendere, anche nel sign. di prendere stanza, fermarsi ad alloggiare: volendo quivi l’abate albergare, Alessandro in casa d’uno oste ... il ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. [...] solo un pezzetto di torta, tanto per gustarla; g. a fior di labbra; per estens., mangiare o bere in piccola . in frasi negative: di non gustar d’alcuna sorte Mai più vivanda, fermo era e disposto (Ariosto). Col di partitivo: Qual si fé Glauco nel ...
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incerto
incèrto agg. e s. m. [dal lat. incertus, comp. di in-2 e certus «certo1»]. – È in genere il contrario di certo, in quasi tutti i suoi significati. 1. agg. Di persona: a. Che non è fermamente [...] i. nella guida dell’automobile. 2. agg. Di cosa: a. Di cui non si ha assoluta certezza, che può essere messo venga approvata (ma più com. non è certo che ...). c. Non fermo, poco sicuro, instabile: avanzava con passo i.; firmò con mano i.; scrittura ...
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inchiodare
v. tr. [der. di chiodo] (io inchiòdo, ecc.). – 1. a. Fissare, unire, configgere, con uno o più chiodi: i. un’asse; i. una tavola all’altra (o sull’altra); i. il coperchio alla cassa; gli inchiodarono [...] ad avancarica, si effettuava piantando un chiodo nel focone. c. fig. Fermare, immobilizzare: i. l’automobile, i. le ruote sull’asfalto, con una frenata pronta e decisa; il cappello a gran penne, che mise e inchiodò, con una manata, fieramente sul ...
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volteggiare
v. intr. [der. di volta1] (io voltéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Descrivere ampî giri, rimanendo nella stessa zona. È riferito soprattutto a uccelli in volo e ad aeromobili: l’aquila volteggiava [...] a v. sopra il convoglio; nel cielo volteggiava un deltaplano rosso (Marco Lodoli). In equitazione, eseguire uno o più volteggi (v. volteggio, n. 1): v. in corsa, o da fermo usi fig., divagare: ma eccolo di nuovo a quel suo serpeggiare, v. e saltar di ...
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alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, [...] dalla montagna senza l’aiuto di mezzi artificiali ausiliarî, fermo restando l’eventuale uso di corda, chiodi e moschettoni come mezzo di assicurazione; a. in artificiale, in cui l’alpinista ricorre a chiodi, staffe, due e anche tre corde come mezzi ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...