volteggiare
v. intr. [der. di volta1] (io voltéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Descrivere ampî giri, rimanendo nella stessa zona. È riferito soprattutto a uccelli in volo e ad aeromobili: l’aquila volteggiava [...] a v. sopra il convoglio; nel cielo volteggiava un deltaplano rosso (Marco Lodoli). In equitazione, eseguire uno o più volteggi (v. volteggio, n. 1): v. in corsa, o da fermo usi fig., divagare: ma eccolo di nuovo a quel suo serpeggiare, v. e saltar di ...
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alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, [...] dalla montagna senza l’aiuto di mezzi artificiali ausiliarî, fermo restando l’eventuale uso di corda, chiodi e moschettoni come mezzo di assicurazione; a. in artificiale, in cui l’alpinista ricorre a chiodi, staffe, due e anche tre corde come mezzi ...
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sbuffare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica, come buffare, di cui può essere un derivato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Emettere con forza l’aria dalle froge, con riferimento [...] salita; non la finiva più di parlare, e tutti cominciavano a sbuffare; e va e viene, e gira, e ride, rovesciando scuro. ◆ Part. pres. sbuffante, in genere con valore verbale: si fermò sbuffante per lo sforzo; il treno arrivò sbuffante in stazione. ...
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uniforme2
unifórme2 s. f. [uso sostantivato dell’agg. prec., sul modello del fr. (habit) uniforme «(abito) uniforme», per cui fino all’Ottocento la parola è stata usata anche al masch.]. – Particolare [...] : u. diplomatica; l’u. dei ferrovieri; collegiali in uniforme. Un esempio di uso al masch., che, dall’Ottocento in poi, diventa letter. e sempre più raro: le sentinelle ... vi stavano davanti a piè fermo e in u. gallonato (Rosso di San Secondo). ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: [...] . significa più spesso (con senso leggermente limitativo) rigido, fermo, ostinato, irremovibile nella sua volontà e nell’attaccamento al proposta divisa in parti. c. In filatelia, nome dato a quei valori postali in cui il francobollo non è isolato ma ...
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tagliola
tagliòla (letter. tagliuòla) s. f. [der. di tagliare]. – Ordigno di metallo, a scatto, adoperato per la cattura a terra di animali selvatici, per lo più mammiferi: mettere la t.; prendere con [...] internamente seghettate, tenute aperte, mettendo in tensione una robusta molla, da un opportuno fermo che la zampa dell’animale muove, provocando la chiusura a scatto della tagliola stessa. In Italia tali pratiche di cattura sono illegali. ...
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giuramento
giuraménto s. m. [dal lat. tardo iuramentum, der. di iurare «giurare»]. – Nella sua nozione fondamentale, atto e formula con cui si invoca la divinità a testimone della verità di quanto si [...] consistere anche nella semplice formula «giuro», dove tuttavia l’invocazione a Dio, al proprio onore, ecc. è per lo più (ant., imporre che altri giuri); fare g. (estens., far fermo proposito: ho fatto g. di non vederlo più); affermare, attestare, ...
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incudine
incùdine (ant. o pop. ancùdine, poet. incude e ancude) s. f. [dal lat. incus -udis (lat. tardo genit. -udĭnis), der. di cudĕre «battere il metallo, forgiare»]. – 1. a. Attrezzo del fucinatore, [...] forgia, viene tenuto fermo con le tenaglie e battuto energicamente con il martello fino a che acquisti la forma nell’orecchio medio, il secondo elemento della catena degli ossicini, foggiato a forma di incudine, che si articola da una parte con la ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, [...] . b. ant. Rafforzamento, consolidamento; fondamento; fermo proposito, decisione. 2. Con sign. concreto, intervallo, che è costante per una certa località ma varia da luogo a luogo, si ricava dai portolani e serve al navigante per calcolare l’ora ...
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moral suasion
loc. s.le f. inv. Persuasione morale autorevole, che si propone di orientare scelte e comportamenti. ◆ Ma il Quirinale – pur seguendo con estrema attenzione la situazione e svolgendo discretamente [...] dice che in questo modo si finisce per «capottare in parcheggio», con riferimento a un autoveicolo che si predispone a manovre azzardate stando rigorosamente fermo. (Peppino Caldarola, Giornale, 22 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...