intitolare
v. tr. [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus «titolo»] (io intìtolo, ecc.). – 1. Dare un titolo, distinguere con un titolo uno scritto, un’opera d’arte, ecc.: i. un libro, un trattato, [...] dei «Promessi Sposi» s’intitolava (o era intitolata) «Fermo e Lucia»; la raccolta s’intitola dal primo racconto, intitolato era il monistero (Boccaccio). 3. non com. Dedicare un’opera a qualcuno: volle i. la sua prima opera alla memoria del maestro. ...
Leggi Tutto
riguardare
v. tr. [comp. di ri- e guardare]. – 1. Guardare di nuovo: guardava e riguardava incantato il panorama; mi ha promesso di r. più attentamente la mia pratica; guardare indietro: si fermò per [...] ben riguardi, è poco convincente. d. non com. Con compl. predicativo, considerare, tenere in conto di: Renzo, da che cominciò a discorrerti, l’ho sempre riguardato come un mio figliuolo (Manzoni); puoi r. la questione come bell’e risolta. 3. Riferito ...
Leggi Tutto
propulsore
propulsóre s. m. [dal fr. propulseur, der. del lat. propulsus (v. propulso); cfr. lat. tardo propulsor -oris «chi respinge»]. – 1. In etnologia, strumento (flessibile o rigido) che serve a [...] è portato la forza che ne produce e mantiene il moto. Propulsori a reazione del mezzo (anche, correntemente, p. ad azione), i per es., si può far muovere la nave lateralmente anche da fermo, oppure avere una spinta in senso contrario al moto, ecc ...
Leggi Tutto
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), [...] là; quello là mi sembra più adatto. In qualche caso serve a dare tono più imperioso alla frase: che fate là?; fermo là!; zitto là!; o a rafforzare l’espressione: ecco là quel che succede a essere sbadati; guarda un po’ là che pasticcio m’ha combinato ...
Leggi Tutto
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] fig., frutto fuori s., fatto che si verifica o si manifesta in un tempo insolito o inopportuno. b. Periodo dell’anno propizio a una determinata attività, tempo opportuno: la s. degli amori, negli animali; la s. dei bagni o balneare; la s. dei viaggi ...
Leggi Tutto
sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] funzione restrittiva, per confermare una regola o per fare una riserva (equivale più o meno a «tenendo però fermo che ...; alla condizione, naturalmente, che ...; col solito patto», e sim.): vorrei andarci, s. però col tuo permesso; può già camminare ...
Leggi Tutto
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] due navi, ecc., fu violentissimo; entrare in urto, in collisione, riferito a navi e aeromobili; u. frontale, tra due veicoli che procedono in senso macroscopico in moto (proiettile) contro un oggetto fermo (bersaglio), è detto parametro d’u. la ...
Leggi Tutto
toppa
tòppa s. f. [etimo incerto]. – 1. Serratura, e in partic., in passato, un tipo di serratura di ferro: Quandunque l’una d’este chiavi falla, Che non si volga dritta per la toppa ..., non s’apre [...] focone: la toppa assicura la chiusura del focone e mantiene fermo il cannello. 4. Gioco d’azzardo che si fa con il tenitore del banco vi aggiunge una somma pari alla puntata; poi scopre a una a una le carte del mazzo: se la carta che scopre è uguale ...
Leggi Tutto
battuta
s. f. [da battuto, part. pass. di battere]. – 1. a. Atto del battere, colpo, percossa: ha dato una bella b. in terra; anche segno di un colpo ricevuto battendo contro qualche cosa: guarda che [...] b. In ginnastica, il movimento effettuato durante la marcia, la corsa o da fermi, sollevando il piede sinistro con moderata flessione della gamba e rimettendolo a terra battendo con forza tutta la pianta. c. Nel nuoto, movimento degli arti inferiori ...
Leggi Tutto
stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: [...] : le s. dell’Ariosto, del Tasso; e come titolo: le «Stanze per la giostra» di A. Poliziano. Questo sign., che si ricollega direttamente all’accezione originaria (di «fermata»), deriva dal fatto che la strofa o l’ottava, racchiudendo un senso compiuto ...
Leggi Tutto
Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...