affisso
agg. e s. m. [dal lat. affixus e affixum, der. di affigĕre «affiggere»]. – 1. agg. Attaccato, fissato: la spongia e alcune conchiglie che stanno a. a gli scogli (T. Tasso); oggi detto spec. di [...] ... Italia, Ritorna, e s’abbraccia al tuo petto, Affisa ne’ tuoi d’aquila occhi (Carducci). b. ant. Fermo: eravamo affissi, Pur come nave ch’a la piaggia arriva (Dante). 3. s. m. Nelle costruzioni edilizie, sinon. poco com. di infisso, ogni elemento ...
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statico1
stàtico1 agg. [dal gr. στατικός «atto afermare, che riguarda l’equilibrio», der. della radice στα- di ἵστημι «stare»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’equilibrio, alla quiete: le soluzioni s. [...] di un organismo in quiete, per es. dell’organismo umano nella stazione eretta, da fermo; sollecitazione s., in contrapp. a sollecitazione dinamica, sollecitazione applicata a un corpo in modo da non turbarne l’equilibrio, da non provocare scosse ...
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sospeso
sospéso agg. [part. pass. di sospendere; lat. suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Attaccato, appeso in alto: un lampadario s. al soffitto; gli allievi ufficiali di marina [...] in alto: non ebbe il coraggio di colpire e restò con la mano s.; si fermò all’inizio della scala con il piede s.; colombi Che stavan su le dense ali sospesi A guardia d’una grotta (Foscolo). c. Ponte s., tipo di ponte costituito da un impalcato ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] Nel banco da falegname, tipo di arresto che viene fissato in apposito foro dalla ganascia mobile per tenere fermo il pezzo da lavorare. 5. a. Ordigno che negli archibugi stringeva la miccia da avvicinare al bacinetto per l’accensione della carica, e ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo [...] per la quale un corpo (anche il corpo umano) sta fermo per un compensarsi delle azioni che su di esso si esercitano, posizione e del movimento del corpo nello spazio (con riferimento a tali organi, ma spesso anche con valore più generico nell’ ...
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notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine [...] Fornire della notazione musicale: un don Sismondo da Parma chiamato nel 1474 a n. uno dei grandi libri di canto fermo (Carducci); o in genere, tradurre in note sulla carta i suoni che costituiscono lo sviluppo melodico e armonico di una composizione ...
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pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare [...] punite (il proverbio viene anche ripetuto per significare che le difficoltà a lungo rinviate vanno prima o poi affrontate). b. P. da per andare a vela: serve per tenere ben fermo al suo posto l’albero. 4. In zoologia: a. Caratteristica formazione ...
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partenza
partènza s. f. [der. di partire]. – 1. Il fatto e il momento di partire: a. Di persona (o gruppo di persone) che si allontana per un tempo più o meno lungo da un luogo: partenza in treno, in [...] la fa entrare in funzione. 2. Nello sport, con accezioni partic.: a. Momento in cui ha inizio la gara o la corsa, in cui o ogni singolo concorrente, comincia la gara: p. da fermo, quando i concorrenti entrano in gara al segnale regolamentare dopo ...
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in modalita
in modalità loc. avv.le Secondo una determinata forma, in base a un certo modo di agire o di operare. ♦ Ecco le principali novità: Unico. Niente più scadenze decise di anno in anno. Per la [...] di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi previsti dagli articoli da18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81,e a condizione che tale modalità sia compatibile con le ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro [...] fa, passeggiando nella zona di Ponte Milvio a Roma, sono stata attratta da un furgoncino fermo in un angolo, attorniato da donne «Fu colpa mia – ammette – In quel periodo avevamo le bambine a casa con la febbre e noi stavamo girando il film, di cui ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...