pie
piè s. m. – 1. Troncamento di piede, frequentissimo nell’uso poetico: Col dubitante piè torno al mio tetto (Parini); il pièveloce, epiteto omerico di Achille (v. pieveloce). La forma piè è anche [...] Colei ... (Foscolo). Nel linguaggio com. è in uso soltanto in locuz. stereotipe: aspettare a piè fermo, senza muoversi e senza mostrare timore (misura piè fermo indica la situazione schermistica che si verifica quando in assalto i due schermidori ...
Leggi Tutto
fissare
v. tr. [der. di fisso]. – 1. a. Rendere fisso, stabile, fermo: f. uno sportello, un’imposta; f. il coperchio alla cassa con quattro viti; f. la corda al gancio con un forte nodo; lacca per f. [...] le diete; si è fissato che tutti lo perseguitino. ◆ Part. pres. fissante, anche come agg., non com., che serve a fissare, a rendere stabile, fermo: liquido fissante; e come s. m.: un fissante per capelli. ◆ Part. pass. fissato, anche come agg. e s. m ...
Leggi Tutto
stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. [...] che abitano. b. In astronomia, pianeta s., quando è in stazione, cioè quando appare fermo in cielo prima d’invertire il suo moto (da diretto a retrogrado o viceversa). c. In astronautica, satellite artificiale s., animato di moto sincrono con quello ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] omissioni volontarie di parole o frasi all’interno di citazioni). b. Con usi estens. e in frasi fig.: fare punto, fermarsi, porre termine a un’attività qualsiasi: a una certa età bisogna fare p.; p. e basta!, esclam. fam. con la quale si esorta ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] linea ed è soggetto quindi ad alcune limitazioni di gioco. Nella pallacanestro, t. libero, quello eseguito dalla lunetta a gioco fermo, in conseguenza di un fallo effettuato dalla squadra avversaria. 5. Con valore avverbiale: parlare libero, con ...
Leggi Tutto
palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della [...] se di materiale diverso (metallo, cemento armato, ecc.). In partic.: a. In agraria, sostegno (per lo più di legno, ma anche per indicare, al plur., la porta stessa (il portiere è fermo tra i p.) e per significare brachilogicamente che il pallone ha ...
Leggi Tutto
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] dare, versare per cauzione, per caparra, per compenso, ecc., dove equivale a come, in qualità di e sim.; anche con aggettivi neutri e con participî: tenere per certo, per fermo; dare per letto, per dimostrato. In espressioni parentetiche: per me, per ...
Leggi Tutto
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] descritti gli immobili e registrati i passaggi di proprietà, le ipoteche, ecc. b. s. m. Edificio, fabbricato urbano destinato ad abitazioni, a uffici e negozî: la Banca ha sede in un grande s. del centro; acquistare un appartamento in uno s. di nuova ...
Leggi Tutto
fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] , contrapposta alla luce tremolante di una candela); fig., riferito a persona: alle volte è un po’ fissa nelle sue idee (Manzoni); essere f. in un proposito, in una determinazione, fermamente risoluto. Detto dello sguardo o degli occhi, esprime non ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] s. di affrontare il mare. Con valori più determinati e specifici: a. In fisica, in chimica e nella tecnica, modo di essere, s.; monopolî di s.; ragion di s. (v. ragione, n. 4 a); affare di s. (calco del fr. affaire d’état), che riguarda strettamente ...
Leggi Tutto
Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...