frequente
frequènte agg. [dal lat. frequens -entis «numeroso, affollato, assiduo, abituale»]. – 1. a. Che si fa o avviene o si ripete spesso, a brevi intervalli: f. visite; assenze f.; f. cambiamenti [...] che si ripete di frequente. b. Riferito a persone, animali, cose, in contrapp. a raro o rado, indica in genere presenza e gaudïoso regno [l’Empireo], F. in gente antica ed in novella (Dante); città allora molto ricca e molto f. (Guicciardini); Lui ...
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malamministrazione
(mala amministrazione), s. f. Cattiva gestione dell’amministrazione pubblica. ◆ Il comandante Antonio Chirivì: «Nuove multe scomparse? Mi sembra impossibile. Ho cambiato i dirigenti. [...] certi inconvenienti». Le multe continuano a sparire. Verrebbe da non crederci, dal Comune) potessero bastare a riempire una delle pagine Fino a ieri, della malamministrazione partenopea sarebbero state molto di più. (A. D. G., Roma, 19 aprile 2008, ...
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anticode
(anti-code, anti-coda), agg. Che impedisce il formarsi di code, di lunghe file di attesa. ◆ [tit.] Norme anti-coda in arrivo per fissare l’attesa massima [testo] Tutti in coda per evitare le [...] dove si passa da sfide epocali, come la conquista dell’Expo, a quelle più quotidiane come un piano-anticode per l’anagrafe di attestato nella Repubblica del 21 febbraio 1990, p. 22 (Maria Novella De Luca), nella variante grafica anti-code.
V. anche ...
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non-nascita
(non nascita), s. f. Nascita mancata. ◆ Quando muore il cane della famiglia, l’orfano o il vedovo è il bambino più piccolo. Molto probabilmente (ma stiamo scendendo troppo in profondità, [...] ma anche perché era stato violato «il diritto del feto a non nascere se non sano». Punto quest’ultimo respinto dai un diritto della persona nata con handicap «a non essere nata poiché non sana». (Maria Novella De Luca, Repubblica, 31 luglio 2004, ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza [...] . Nella storia dell’arte, rappresentazione pittorica o scultoria della Trinità: la T. del Masaccio in Santa Maria Novellaa Firenze; una T. bizantina. Ordine della Santissima T., ordine religioso fondato da s. Giovanni di Matha e s. Felice di Valois ...
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Generazione X
(generazione X) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, la generazione dei nati tra il 1960 e il 1980. ♦ Alla "generazione X" appartiene chi oggi ha dai 18 ai 29 anni. Negli Stati Uniti [...] bruciano i semafori a rosso acceso e quando, sera dopo sera, acchiappano l'esistenza per i capelli? (Maria Novella De Luca, Generazione X? Una classe dirigente che quando può scegliere a chi affidarsi preferisce stringere un’alleanza con l’esperienza ...
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predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: [...] p. il Vangelo, le verità della fede, la buona novella. b. Esortare all’adempimento di una legge morale o di un comandamento della la mise (Boccaccio). 4. Nella logica, attribuire un predicato a uno o più soggetti; affermare o negare una qualità o un ...
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pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità [...] la particella pron. in funzione di compl. oggetto o di termine: fai attenzione a non pungerti con le ortiche; mi sono punto (o mi sono punto il lo punge il rimorso delle sue malefatte; la novella da Filostrato raccontata prima con un poco di vergogna ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura [...] , la camera di rete che precede immediatamente la camera della morte, detta anche camera di ponente. ◆ Dim. cappellétta, cappellina; spreg. cappellùccia; accr. cappellóne m. (il cappellone degli Spagnoli, nella chiesa di S. Maria Novellaa Firenze). ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale [...] .; far soffrire una popolazione i.; Innocenti facea l’età novella ... Uguiccione e ’l Brigata (Dante); e sostantivato: sangue i.; toccare le cose sacre con mani i., pure. 2. estens. a. Che non ha ancóra esperienza del male, privo di ogni malizia: un ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
Medico, nato a Empoli il 20 febbraio 1759, morto a Firenze il 20 dicembre 1820. Si laureò a Pisa nel 1780, nel 1782 fu nominato medico astante nell'ospedale di S. Maria Novella a Firenze. Per incarico del granduca Leopoldo l progettò il nuovo...