smaltire
v. tr. [dal germ. *smaltjan «rendere liquido, fluido», cfr. il ted. schmelzen «struggere, fondere»] (io smaltisco, tu smaltisci, ecc.). – 1. a. Digerire completamente ciò che si è ingerito: [...] , fece smaltir la folla (Manzoni). b. Nel commercio, esitare, smerciare, riuscire a vendere: s. le rimanenze di magazzino; anche nell’intr., con sign. passivo: sono tre dì che la novella è uscita, e l’edizione è quasi tutta smaltita (Rovani); non com ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] delle singole opere in esso contenute, con funzioni analoghe al moderno indice. Nelle antiche raccolte di novelle, il breve riassunto premesso a ogni novella: le r. del «Decameron». c. In diritto romano, la disposizione di legge civile, così chiamata ...
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lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] ; un l. spettacolo; trascorrere il giorno in l. passatempi, una serata in l. c0mpagnia; l. speranze; un l. ricordo; in questo l. giorno; dare la l. novella; romanzo, film a l. fine; o che è insieme causa e manifestazione di letizia, che si accompagna ...
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comandare
v. tr. [lat. *commandare, comp. di con- e mandare «affidare, raccomandare, comandare» (cfr. lat. class. commendare «affidare, raccomandare»)]. – 1. Ordinare, imporre di fare una cosa; usato [...] più com. ordinare); volendo già la reina c. la prima novella (Boccaccio). 2. Dirigere, governare, esercitare il comando: c. un in servizio d’onore; c. un impiegato, un funzionario a qualche ufficio, destinarlo provvisoriamente (v. comando1, nel sign ...
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onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. [...] tutti i loro guadagni; o provenienza e causa insieme: onde viene a te tanta superbia, che se’ una vilissima creatura? (Fior. di onde che egli torni, che che egli oda o vegga, niuna novella altra che lieta ci rechi di fuori (Boccaccio). b. Come ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] (senza determinazione), modo di pensare, cioè opinione, in generale o riguardo a determinate cose: ho piacere che ognuno dica il suo s. (Goldoni sensibilità, la ricchezza interiore del soggetto: novella, poesia, composizione musicale, lettera piena di ...
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mormorare
(ant. murmurare) v. intr. [lat. mŭrmŭrare, der. di murmur «mormorìo»] (io mórmoro, ecc.; aus. avere). – 1. Produrre un rumore lieve e continuo, che a tratti si fa più sensibile e forte, detto [...] maldicenza su colpe e peccati altrui, veri o presunti: questa novella dalla reina detta diede un poco da m. alle donne e da ridere a’ giovani (Boccaccio); il pubblico cominciò a m.; la popolazione mormorava contro i nuovi provvedimenti; si mormora ...
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antisigaretta
(anti-sigarette), agg. Che contrasta il vizio del fumo, l’uso del tabacco e delle sigarette. ◆ [tit.] Le vendite dei farmaci anti-sigarette crescono a gennaio del 200% (Libero, 29 gennaio [...] p. 19, Economia) • Nata a Long Island e figlia di un la circoscrizione a più alta incidenza [Michael] Bloomberg a far approvare le nel 2008, parlando a un seminario sul York e sostenuto che dovrebbero essere estese a macchia d’olio in tutta l’America. ...
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raccontare
v. tr. [der. di contare, col pref. ra-] (io raccónto, ecc.). – 1. Riferire fatti o parole, spec. a voce: gli piace r. a tutti i fatti suoi; va raccontando i discorsi che sente in casa. Più [...] carattere letterario, sempre tuttavia fatte con tono familiare: r. una novella, una favola; r. la trama di un romanzo, di faccia tosta; ne raccontano di tutti i colori; a me la vieni a r.?; a raccontarla nessuno ci crederebbe. 2. ant. Menzionare o ...
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sesamo
sèṡamo s. m. [lat. sēsămum, dal gr. σήσαμον, voce di origine orientale]. – 1. a. Erba annua (Sesamum indicum), appartenente al genere omonimo della famiglia pedaliacee, originaria dell’Asia tropicale, [...] semi del sesamo puliti, macinati e torchiati prima a freddo poi a caldo ed eventualmente estratti con solvente; è usato come posseduto dalle piante di sesamo), con la quale, in una novella delle Mille e una notte, Alì Babà apre la caverna miracolosa ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
Medico, nato a Empoli il 20 febbraio 1759, morto a Firenze il 20 dicembre 1820. Si laureò a Pisa nel 1780, nel 1782 fu nominato medico astante nell'ospedale di S. Maria Novella a Firenze. Per incarico del granduca Leopoldo l progettò il nuovo...