scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] romane) posta su ambo le estremità della nave (sia a prua sia a poppa: su quelle mercantili è posta anche al centro nave P. Verri); fare scala, lo stesso che fare scalo, ossia prendere porto: Né scala in Inghelterra né in Irlanda Mai lasciò far, né ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] riparato dal vento e dal mare in una data direzione (per es., portoa. a libeccio). Per estens., ampio, spazioso: luogo a.; fronte a.; libero: dormire all’aria a.; con quest’ultima accezione, anche assol. all’aperto, con uso sostantivato, all’aria ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] egli alla nobiltà del padre e non alla mercatantia si traesse, non l’aveva il padre voluto mettere a alcun fondaco (Boccaccio). 3. a. letter. Condurre, portare via, con un compl. di moto da luogo introdotto dalla prep. da (nell’uso ant. anche di): io ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] , detta anche stabilimento di porto, il ritardo col quale si manifesta il massimo dell’alta marea rispetto al passaggio della Luna sul meridiano del luogo (varia da sito a sito e, per una stessa località, anche da un giorno all’altro). Nel computo ...
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labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi [...] dell’odierna Castiglioncello)] (pl. m. -ci), letter. – Di Livorno, livornese: Accademia l., fondata a Livorno nel 1816, comprendente una biblioteca (detta anch’essa labronica), ricca di manoscritti e incunaboli. Nella stampa sportiva, i labronici ( ...
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sisal
siṡal (o siṡalana) s. f. [da Sisal, nome di un porto dello Yucatán (nel Messico sud-orient.)]. – Nome dato in commercio a una specie di agave (Agave sisalana), e soprattutto alla fibra tessile [...] che si ricava dalle sue foglie (detta anche sisalchenia), di colore biancastro o giallo chiaro, dura, tenace ed elastica, usata per fabbricare cordami, imballaggi, e anche tappeti rustici e amache ...
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euromilionario
s. m. e agg. Chi possiede milioni di euro; che vale milioni di euro. ◆ È già stata calcolata la differenza fra un milionario francese e un «euromilionario»: un milione di franchi per una [...] emulare - senza successo - il Marlon Brando di Fronte del Porto e playboy molto simili ai felliniani Vitelloni, più «battitori da nel momento in cui il golf italiano trova un campione a cui affidare il compito del testimonial nazionale, l’immagine di ...
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euroritenuta
s. f. Ritenuta fiscale operata alla fonte negli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] I Quindici trovano l’accordo sul fisco / Accanto all’euroritenuta alla fonte è previsto anche lo [...] ce la farà, è solo questione di tempo» [testo] Sembrava già in porto, invece l’«euroritenuta» è tornata in alto mare. Slitterà infatti di sei quanto la Svizzera ha confermato di non essere pronta a mettere in campo misure analoghe. (Laura Verlicchi, ...
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strappata
s. f. [der. di strappare]. – 1. L’atto, il fatto di strappare; tirata forte e rapida, di scatto, data per strappare qualche cosa o come se si volesse strappare: con una s. gli portò via la [...] s. al campanello del camino, e stette aspettando (Serao); lo arriva e gli dà una s. per la giacchetta e lo tira indietro (Panzini). 2. fig., fam. Passaggio in automobile o in motocicletta, strappo: puoi darmi una s. fino a casa? ◆ Dim. strappatina. ...
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insabbiatore
insabbiatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di insabbiare]. – 1. agg. Che provoca un insabbiamento (di un porto, di un ancoraggio): l’effetto i., o l’azione i., delle correnti. 2. s. m. [...] Appellativo dato talora, soprattutto nella polemica giornalistica, a magistrati o funzionarî che favoriscano l’insabbiamento, ossia la sospensione, di un procedimento, di un’inchiesta, di un importante provvedimento. ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...