pazzoide
pazzòide agg. e s. m. e f. [comp. di pazzo e -oide]. – Stravagante, strambo, bizzarro; anche geniale, originale: li portòa Venezia ... e lì li lasciò sorridendo in modo p. e lunare: come sorridono [...] i poeti di fronte ai raggi roventi della vita (Parise) ...
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ostruire
ostrüire v. tr. [dal lat. obstruĕre, comp. di ob- e struĕre «ammassare»] (io ostruisco, tu ostruisci, ecc.). – Chiudere una via, un passaggio e sim., mediante un ostacolo materiale che impedisca [...] il flusso o l’accesso: o. l’ingresso al porto con sbarramenti; anche con riferimento a canali, vasi e sim. del corpo umano: avere i bronchi ostruiti da muco, da essudato; spesso riferito alla persona stessa o alla cosa che costituiscono ostacolo: due ...
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guardiania
guardianìa s. f. [der. di guardiano]. – 1. a. non com. Lo stesso che guardianato (nel sign. 2). b. Nel linguaggio marin., l’opera di sorveglianza e manutenzione di un’imbarcazione in porto, [...] durante l’inverno e comunque in assenza del proprietario. 2. Il circondario, o anche le persone, cui si estende l’autorità d’un guardiano dell’ordine francescano ...
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spezzino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di La Spezia, capoluogo di provincia della Liguria: il porto s.; il dialetto s. (e, come s. m., lo spezzino); il territorio s. (e, come s. m. e con iniziale [...] maiuscola, lo Spezzino), la zona circostante la città di La Spezia. Come sost., abitante, originario o nativo di La Spezia ...
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screscere
scréscere v. intr. [der. di crescere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come crescere; aus. essere), ant. – Diventare più piccolo; diminuire, abbassarsi: Madonna, s’io pene portoA voi non [...] scresce baldanza (Giacomino Pugliese) ...
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giacenza
giacènza s. f. [der. di giacere]. – 1. L’esser giacente, riferito a merci, denaro, affari, ecc.: le casse sono tuttora in g. allo scalo ferroviario; derrate alimentari deteriorate per la lunga [...] g. al porto d’arrivo; rischi di g., nelle assicurazioni contro i rischi del trasporto marittimo delle merci, quelli cui la merce va soggetta durante la sua permanenza sui galleggianti nei luoghi di carico e destinazione per le operazioni d’imbarco e ...
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sfogo
sfógo s. m. [der. di sfogare] (pl. -ghi). – 1. a. Lo sfogare, l’uscire liberamente di sostanze gassose o liquide, spec. compresse; con sign. concr., l’apertura, il condotto per cui tali sostanze [...] . In architettura, non com., altezza massima, apertura di un arco o di una volta. d. fig. Sbocco, in senso economico: porto che costituisce lo s. commerciale di un ampio e ricco retroterra. 2. Nome comune di insorgenze acute di manifestazioni cutanee ...
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francare
v. tr. [der. di franco2] (io franco, tu franchi, ecc.), non com. – Rendere franco, cioè libero, esente da qualche cosa: f. da una servitù, da un onere, da imposte, da spese. In partic., f. una [...] , un plico, apporvi i francobolli necessarî per l’inoltro attraverso il servizio postale (propr., liberare dalle spese di porto che in origine erano a carico del destinatario); in questo sign., e anche nella maggior parte degli altri, è oggi più com ...
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frangiflutti
s. m. [comp. di frangere e flutto]. – Ostacolo naturale o artificiale che interrompe il libero progredire di un flutto, smorzandolo o infrangendolo; in partic., l’opera di difesa esterna [...] di un porto o di una rada, destinata a rompere l’impeto delle onde, formata generalmente da una scogliera artificiale di grossi massi rocciosi o di blocchi di calcestruzzo cementizio (anche con funzione attributiva: scogliera frangiflutti). ...
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incatenare
v. tr. [der. di catena] (io incaténo, ecc.). – 1. Legare con catena, mettere in catene: i. un cane ringhioso; i prigionieri furono incatenati e chiusi nella cella. Fig., tenere strettamente [...] incatena; i. il pensiero, gli ingegni, la cultura, impedirne la libera espressione. 2. a. Rafforzare un muro con catene, con spranghe di ferro. b. I. un porto, una strada, ecc., tendervi una catena attraverso per impedire il passaggio. c. Collegare ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...