issa2
issa2 (tosc. e lig. isa) interiez. – È propr. l’imperativo di issare, usato (soprattutto nella marina mercantile e dagli scaricatori di porto) come voce d’incitamento (issa!) quando si deve sollevare [...] a forza di braccia in più persone un carico pesante. ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., [...] ; Venìmmo al piè d’un nòbile castèllo), oppure sulla 4a, 8a e 10a (O camerétta, che già fósti un pòrto), o sulla 4a, 7a e 10a (Unico spìrto a mia vìta ramìnga). Nella metrica greco-latina, il termine indica in genere versi di undici sillabe, come l’e ...
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talche
talché cong. [comp. di tal(e), in funzione avverbiale, e che1], letter. – Cosicché, tanto che. Introduce proposizioni coordinate con valore conclusivo, o subordinate consecutive: non si trovava [...] che spesso hanno valore un po’ diverso dalla cong. talché, in quanto l’avv. tale vi ha maggiore rilievo e una propria autonomia: Morta fra l’onde è la ragion e l’arte, Tal ch’incomincio a desperar del porto (Petrarca). V. anche tale, al n. 4. ...
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madre di tutte le leggi
loc. s.le f. La legge più significativa per la struttura o l’amministrazione di uno Stato, per un settore specifico. ◆ dato per scontato che entro Natale la madre di tutte le [...] ] riuscirà per un verso o per l’altro ad andare in porto, entro quella data, e poi nei due mesi che resteranno del tv. «Io li sfido. Sì, li sfido: ora tocca davvero a loro. Possono dimostrare che vogliono davvero voltare pagina, che il calcio ...
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darsena
dàrsena s. f. [dall’arabo dār-ṣinā῾a «casa dell’industria; fabbrica», attraverso il dial. genovese]. – La parte più interna e riparata di un porto, talvolta sede di bacini di carenaggio, circondata [...] generalmente da banchine sulle quali trovano posto le attrezzature di carico e scarico, officine, magazzini, ecc ...
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catanese
catanése agg. e s. m. e f. – Della città di Catania, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Catania. Come s. m., il c., la varietà [...] del dialetto siciliano parlato a Catania; con iniziale maiuscola, il Catanese, il territorio della provincia di Catania. ...
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motogasiera
s. f. Motonave per il trasporto di gas liquefatti. ◆ Appena arrivati, l’altroieri con la motogasiera, sulla quale sembra si fossero imbarcati senza permesso a Gades in Tunisia alla fine della [...] scorsa settimana, i due clandestini erano stati respinti dalla polizia di frontiera nel porto di Augusta e fatti risalire sulla «Capo Argento» che stava per riprendere la navigazione, in direzione sempre di Gades. (Corriere della sera, 4 febbraio ...
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livornino
s. m. [der. del nome della città di Livorno]. – In numismatica, nome del tallero coniato a Firenze dai granduchi di Toscana per il commercio con il Levante, così chiamato perché al rovescio [...] portava la figurazione del porto e della fortezza di Livorno. ...
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portegno
portégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. porteño, der. di Puerto (de los Buenos Aires), antica denominazione della città di Buenos Aires]. – Della città di Buenos Aires (propr. «del porto» [...] di Buenos Aires), capitale dell’Argentina. Come sost., abitante o nativo di Buenos Aires (v. anche bonaerense) ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...