guadagnapane
s. m. [comp. di guadagna(re) e pane] (solo al sing.), region. – Qualunque attività o lavoro svolto per campare: portoa spasso cani a pagamento, al momento ho solo questo guadagnapane. ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa [...] .; il porto t., le tipiche strade t.; come sost., cittadino, abitante, oriundo della Tunisia o di Tunisi: un T., una Tunisina, i Tunisini. 2. agg. Maglia t., punto di lavoro all’uncinetto che si presta particolarmente per eseguire oggetti destinati a ...
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verno2
vèrno2 s. m. [accorciamento di inverno], poet. – Inverno: Passa la nave mia colma d’oblio Per aspro mare, a mezza notte, il v. (Petrarca); tra gli antichi amici in caro loco Viver, temprando il [...] il v. (Leopardi). Col sign. di freddo, gelo invernale: che sempre riman tra ’l sole e ’l v. (Dante), dell’equatore; esce un’Erinne A gioir delle terre arse dal v. (Foscolo). Col sign. di tempesta, turbine, burrasca: giunse un nuvol denso Che ...
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antemurale
s. m. [dal lat. tardo antemurale, comp. di ante «davanti» e murus «muro»]. – 1. Presso gli antichi Romani, prima difesa esterna dell’opera fortificata, costruita in muratura o legname, dietro [...] stato, rappresentava la più lontana difesa e la prima di fronte a un’aggressione nemica. Per estens., tutto quel che serve di lo scudo e l’a. (Guicciardini). 3. Nell’ingegneria marittima, opera di difesa esterna di un porto, isolata dalle altre, ...
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codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia [...] a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona, formarono una corporazione con sede a Ostia e poi in Porto. ...
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mandracchio
mandràcchio s. m. [der. di mandra]. – 1. Nel linguaggio marin., specchio d’acqua limitato e ben riparato, simile a una piccola darsena, ricavato in un porto e destinato al ricovero di imbarcazioni [...] m. di Lesina (l’odierna Hvar, capoluogo dell’isola omonima, in Dalmazia). 2. In opere di bonifica, l’ultimo tratto di un canale di scolo, separato mediante saracinesche dal tronco a monte e comunicante liberamente con il corso d’acqua che lo riceve. ...
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vestigio
vestìgio s. m. [dal lat. vestigium, di origine sconosciuta, come il verbo affine vestigare «seguire le tracce» (da cui investigare)] (pl. i vestigi o le vestigia, e ant. le vestigie o vestige). [...] ’orma o il passo della persona: E gli occhi porto per fuggire intenti Ove vestigio uman l’arena stampi di collera. c. Ricordo, memoria, o atto, opera, monumento che rimane a documento e memoria: Sanza la qual [fama] chi sua vita consuma, Cotal ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. [...] gli sfaccendati del paese; ambienti malfamati, r. di prostitute e sfruttatori; la zona del porto è un r. di spacciatori di droga e di contrabbandieri. 2. Con sign. specifici: a. In botanica, parte del fiore (detta anche talamo, o asse fiorale) conica ...
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rovesciamento
rovesciaménto s. m. [der. di rovesciare]. – L’azione e l’operazione di rovesciare, il fatto di rovesciarsi o di venire rovesciato, in senso proprio: r. di un liquido; r. della terra, come [...] partic. riferimento alla situazione europea del sec. 18°, che portò alla guerra dei Sette anni); r. della prassi, nel una serie di strati, con i livelli più recenti sottoposti a quelli più antichi, determinatasi a seguito di dislocazioni tettoniche. ...
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collare2
collare2 v. tr. [forse lat. *collare], ant. – 1. Tormentare con la colla o corda: feciollo c.: e per sua confessione seppono delle cose, che a molti cittadini ne seguì vergogna assai (Compagni). [...] Calare a basso, o tirare su con una corda: diliberarono di legarlo alla fune e di collarlo nel pozzo (Boccaccio). 3. Collare le vele, ammainarle, oppure spiegarle per partire; in questa seconda accezione, anche assol.: Le navi sono giu[n]te al porto ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...