porporella
porporèlla s. f. [etimo incerto; la presenza della voce nel tardo lat. mediev. (purpurella, sec. 13°) fa pensare a una derivazione dal lat. purpŭra «porpora», ma l’evoluzione semantica non [...] – Nell’ant. linguaggio marin., e tuttora in alcune zone della costa veneta orientale compresa Istria e Dalmazia, molo rovinato o non più in uso, argine o scogliera artificiale di massi di pietra per difesa della costa o come diga a riparo del porto. ...
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intoppo
intòppo s. m. [der. di intoppare]. – 1. Il fatto d’intoppare, di urtare contro qualche cosa; inciampo, ostacolo, difficoltà, in senso proprio e fig., e la cosa stessa, astratta o materiale, che [...] Sgombra il mago gli i. e curvo e basso Per l’angusto sentiero a gir s’adatta (T. Tasso). 2. ant. Scontro (in battaglia o che cavalchi, E va per farsi onor del primo i. (Dante); fig.: nel viso porto Segni ch’i’ ò presi a l’amoroso i. (Petrarca). ...
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compagnaccio
compagnàccio s. m. (f. -a) [pegg. di compagno2]. – Cattivo compagno, o compagno in una vita dissoluta. Storicamente, si chiamarono compagnacci un gruppo di giovani turbolenti avversi al [...] Savonarola e al regime di austerità da lui instaurato a Firenze, i quali nell’aprile 1498 guidarono l’attacco al convento di S. Marco che portò alla cattura del frate. ...
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portorealista
agg. e s. m. (pl. m. -i). – 1. agg. Di Porto Reale, italianizzazione del fr. Port-Royal, nome di due celebri monasteri dell’ordine cistercense, situati l’uno a Parigi e l’altro nella valle [...] della Chevreuse a 10 km da Versailles (Port-Royal des Champs), in cui nel sec. 17° si ritirarono alcuni uomini di religione e di scienza, seguaci del giansenismo: le tesi teologiche p.; la pedagogia portorealista. 2. s. m. Esponente, seguace, fautore ...
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posareti
posaréti agg. e s. f. [comp. di posare e rete]. – Nave p. (o assol. posareti, s. f.), speciale tipo di nave militare (detta anche nave posaostruzioni) attrezzata per trasportare e sistemare [...] celermente in posto le ostruzioni difensive (retali e simili) a protezione contro armi e contro attacchi subacquei, attorno a una forza navale che si trova in porto o in rada aperta. ...
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camelia
camèlia s. f. [lat. scient. Camellia, nome dato da Linneo in onore del gesuita moravo G. I. Kamel (latinizz. Camellus, 1661-1706), che la portò dal Giappone in Europa]. – Arbusto sempreverde [...] mettere una c. all’occhiello; La signora dalle c., traduz. ital. del titolo (La dame aux camélias) di un romanzo (1848) e di un dramma (1852) di A. Dumas figlio, dai quali è stato tratto da F. M. Piave il libretto della Traviata musicata da G. Verdi. ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] tuoi (Dante). 2. a. Numero, quantità delle morti; percentuale dei morti: in quell’anno vi fu grande m. di uomini e d’animali; venuta in quella contrada una pistilenziosa m., quasi la metà della gente di quella se ne portò (Boccaccio); il vòto che ...
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orgoglio omosessuale
loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ Sergio Romano è schietto in fatto di orgoglio omosessuale: «Da liberale ho sempre pensato che la condizione di disprezzo e la condanna in cui [...] dalla rivendicazione di un diritto alla trasgressione come impegno. Questo a me non piace». (Foglio, 10 giugno 2000, p. III Stonewall di Christopher Street a New York. Negli anni Ottanta il virulento diffondersi dell’Aids portò tragedie, lutti e ...
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traversia
traversìa s. f. [der. di traverso]. – 1. Nel linguaggio marin.: a. non com. Vento che spira perpendicolarmente alla rotta di una nave (per es., per un bastimento con rotta verso ovest, la traversia [...] tramontana). b. Direzione del vento predominante in un determinato porto, che esercita l’influenza più dannosa per le navi che vi si trovano o vi manovrano. c. Settore di traversia, angolo riferito a un punto della costa nel quale s’immagina il suo ...
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travestire
v. tr. [comp. di tra- e vestire] (io travèsto, ecc.). – 1. Fare indossare a qualcuno abiti diversi da quelli che solitamente indossa, completando la trasformazione con trucco e elementi posticci, [...] uomo, da donna; per poter più agevolmente penetrare negli ambienti della malavita, si travestì da scaricatore di porto; «Noi abbiamo tutti a travestirci. Io farò travestire el frate: contrafarà la voce, el viso, l’abito» (Machiavelli). 2. fig. Mutare ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...