marittimo
marìttimo agg. e s. m. [dal lat. maritĭmus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. Di mare, che ha relazione col mare; è sinon. di marino, ma d’uso più ristretto, limitato quasi soltanto alle espressioni [...] , in alcune città, la stazione ferroviaria che sorge presso il porto; costruzioni m., il complesso di opere in muratura (fari, le pendici meridionali dei Colli Albani e il mare da Nettuno a Terracina (cfr. anche maremma, che è il lat. maritĭma); ...
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battello
battèllo s. m. [dal fr. ant. batel, der. del norreno e ingl. ant. bat]. – 1. Denominazione generica di piccole imbarcazioni con due, o al massimo quattro, remi per il servizio di bordo e di [...] , scogli, ecc.) per segnalarne la presenza ai navigatori. c. Battello-porta, sinon. di barca-porta. ◆ Dim. battellétto, battellino (in partic., si dà il nome di battellino a un piccolo battello a due soli remi e capace di due persone, e sulle navi da ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] l’e.; è vietata l’e.; e. di favore, permesso di entrare in un locale di pubblici spettacoli senza pagare; meno com., rispetto a ingresso, l’uso ellittico per indicare il prezzo che si deve pagare per entrare in un luogo: hai pagato l’e.?; nell’ippica ...
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afferrare
v. tr. [der. di ferro; propr. «impugnare un ferro»; nel sign. 3, da ferro nel sign. di «àncora»] (io affèrro, ecc.). – 1. Prendere e tener forte: a. qualcuno per le mani, per le vesti, per [...] una frase; a. a volo un’allusione; a. il concetto, il pensiero altrui. 3. tr. e intr., ant. Calare l’ancora, e quindi ancorarsi, approdare: abbiam finalmente afferrata quella terra (Algarotti); al tempo stesso il Doria afferrava nel porto di Tolone ...
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tempesta
tempèsta s. f. [lat. tempĕstas (-atis) «epoca, tempo; burrasca», der. di tempus «tempo»]. – 1. a. Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, caratterizzata da vento fortissimo, [...] bicchier d’acqua, frase prov. con cui si fa riferimento a fatti e situazioni che apparivano gravi ma che poi si sono vissi in guerra et in tempesta, Mora in pace et in porto (Petrarca); le secrete Cure che al viver tuo furon tempesta (Foscolo ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., [...] dalla poesia cavalleresca. 3. ant. Grado e dignità di cavaliere: onorevolmente e cittadinescamente portò sua c. (G. Villani). 4. Insieme dei doveri imposti a un perfetto cavaliere: le leggi della c.; nobiltà di modi, generosità, cortesia: comportarsi ...
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schiarire
v. tr. e intr. [der. di chiaro, chiarire, col pref. s- (nel sign. 5)] (io schiarisco, tu schiarisci, ecc.). – 1. tr. Rendere chiaro, più chiaro, con riguardo al colore: questo rosso è troppo [...] idee): la sua maestra le aveva schiarito le idee, o le aveva porto l’occasione di schiarirsele (C. E. Gadda). 2. intr. ( oriente; o tornare sereno: dopo il temporale il cielo tende a s. (o a schiarirsi); e assol. schiarisce, con uso impers., del cielo ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per [...] lungo una via d’acqua (canale o fiume navigabile) o tra i bacini di un porto con forte escursione di marea. 4. Cavità, incavo in genere. Con sign. particolari: a. In anatomia, ogni formazione che ricordi più o meno la forma di una conchiglia, come ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] è ormeggiata su un’ancora, generalm. in rada aperta e a ruota (cioè su un’ancora sola, in modo da girare intorno a essa col vento). Ant., assol. sorgere, ancorarsi: E come drento al porto surti sono, Rinaldo dal padron fa dipartita (Pulci). 2. fig ...
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concessione
concessióne s. f. [dal lat. concessio -onis, der. di concedĕre «concedere»]. – 1. a. L’atto, il fatto di concedere o d’essere concesso; la cosa stessa concessa: c. di un prestito, di un sussidio, [...] dell’autorità: chiedere, ottenere la c. di una licenza, del porto d’armi. b. Atto di condiscendenza: non bisogna fare troppe c locale con il quale si rilascia l’autorizzazione a costruire (corrisponde alla precedente licenza di costruzione). 3 ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...