passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per [...] pensier, quanto disio Menò costoro al doloroso p. (Dante), alla morte violenta; La morte fia men cruda Se questa spene portoA quel dubbioso p. (Petrarca); ridenti Correste al p. lacrimoso e duro (Leopardi). ◆ Dim. passétto, con accezioni partic. (v ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] nello, ecc. Per con e per c’è la tendenza, ormai generalizzata, a evitare, almeno nell’uso scritto, le forme composte: soltanto col e coi parlato, col valore di articoli partitivi: bevve del vino; portò del pane; e poi c’è degli imbrogli (Manzoni); ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] con cui, sulla base di alcuni passi delle lettere di s. Paolo a Timoteo (1a, 6, 20; 2a, 1, 12-14), viene indicato della dogana; d. franco, magazzino esistente in un punto o porto franco dove le merci estere possono essere introdotte e manipolate in ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] è arrivato in ritardo; è arrivata una lettera per te. Determinando il luogo: a. in porto, alla stazione, a casa, all’ufficio; a. alla meta, al traguardo; a. a qualcuno, riuscire a interessarlo a favore proprio o d’altri: se è necessario, potrei ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone [...] vele nere (Carducci, traduz. da H. Heine); o di una comunità: la n. de l’umana compagnia dirittamente per dolce cammino a debito porto correa (Dante); anche per indicare il paese, lo stato, in quanto, come la nave, ha bisogno di chi lo governi: Nave ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] difficoltà; g. la cima d’un monte, arrivarci. Nel linguaggio marin., g. il vento, raggiungere, bordeggiando contro vento, una posizione favorevole rispetto a un punto prestabilito; g. il sopravvento, portarsi sopra vento rispetto a un’altra unità. ...
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acconcio1
accóncio1 agg. [part. pass. di acconciare senza suffisso] (pl. f. -ce, meno com. -cie), letter. – 1. Acconciato, accomodato con arte, abbigliato: vestita e a., uscì d’una camera (Boccaccio); [...] pronto, apparecchiato a un uso: Ella nel porto o fuste o saettia Farà ordinar, ... Che i marinari vostri troveranno Acconcia a navigar (Ariosto); convenientemente preparato: minestre acconce con olio e burro (G. Gozzi). 2. a. Disposto (a fare o di ...
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tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] (per l’uso dell’espressione come slogan, v. culla); portò il segreto con sé nella t.; tali sentimenti lo accompagnarono sino era stata fatta (Boccaccio); Batista non essendo stato a tempo a fuggire, né i nemici ad ammazzarlo, drento alle sue ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] hanno la loro c.; ci mancava quest’altra c.!; quel figlio è una c. per i suoi poveri genitori; portare la c., soffrire. 2. a. Qualsiasi riproduzione della croce di Cristo in legno, metallo, avorio o altro, con o senza l’immagine di Gesù crocifisso ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] , l’aquila delle legioni di fanteria), destinata a servire di guida e di riconoscimento dei reparti. c. Con senso più ampio, la bandiera o il vessillo che, spec. nel tardo medioevo e al principio dell’età moderna, portava i colori o lo stemma dell ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...