atterrare
v. tr. e intr. [der. di terra; nei sign. 2 a e c, calco del fr. atterrer] (io attèrro, ecc.). – 1. tr. a. Gettare a terra persone o cose: a. l’avversario; atterrò con un pugno il suo assalitore; [...] l’asta o con gli sci: il ginnasta è atterrato in modo perfetto. c. Di nave proveniente dal largo, dirigersi a terra, e compiere tutte le manovre necessarie per entrare in porto o per raggiungere l’ancoraggio stabilito: l’imbarcazione sta atterrando. ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] , cingolo in genere, anche in senso fig.: D’ogne valor portò cinta la c. (Dante), fu adorno d’ogni virtù. c intenzione. 5. Nome di due diversi supplizî in uso nel passato: a. Tormento che s’infliggeva, nella pratica giudiziaria italiana, tra il sec. ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] alterni. Con uso assol., è spesso adoperato in sostituzione del tradizionale avanti! per consentire l’ingresso a chi bussa alla porta, o si affaccia chiedendo «posso?»; è invece pronunciato con tono insieme affermativo e di domanda come risposta ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, [...] diverse aaa quelli delle ditte private, sia i militari incaricati di funzioni e lavori analoghi a , con riferimento a persona dotata più a giornata o i contadini in genere, spesso assunti a 4. s. m. (f. -a) In Toscana, soprintendente o consigliere di ...
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stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, [...] è sempre lì a chieder soldi: crede a ingrandimento. 2. a. Imprimere, produrre un’impronta a pressione, incavata o rilevata, su un materiale cedevole: s. un’impronta, le proprie orme, ecc., sul terreno bagnato, sulla sabbia, nella neve; gli occhi porto ...
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stampato
agg. e s. m. [part. pass. di stampare]. – 1. agg. a. Riprodotto, composto e generalmente anche pubblicato, a stampa (contrapp. a manoscritto e dattiloscritto): libro s., e in senso fig. parlare [...] singole frasi o parole, o anche di un più ampio contesto, impressi a stampa: un avviso s. a caratteri di scatola; qui c’è s. così, se sai leggere! D’uso com. le espressioni fig. avere o portare s. in viso, o in fronte, la menzogna, l’ipocrisia, e sim ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] leve, serratura di s. yale, serratura di s. elettrica, ecc.; spillo di s. o da balia (v. spillo, n. 1 a); porta di s. (v. porta1, n. 1 b); uscita di s., nei locali e anche in alcuni mezzi di trasporto pubblici, uscita utilizzabile dagli occupanti in ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] me il libretto degli assegni. b. Con riferimento a cose, a modi d’essere, a situazioni, che non presenta pericoli o rischi: la o passare senza correre rischi: fermarsi in luogo s., arrivare in un porto s.; le strade, di notte, non sono più s.; o di ...
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resa
résa s. f. [der. di rendere, part. pass. reso]. – 1. L’azione, il fatto di arrendersi, come cessazione di ogni resistenza di fronte al nemico: intimare, accettare la r.; le condizioni della r. (r. [...] marittimi, r. di bordo, la quantità di merce sbarcata da una nave nel porto di destinazione; r. comune, la quantità, accertata allo sbarco, di un carico di merce comune a più ricevitori o per il quale non sia stata possibile nelle stive una sicura e ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] dello spirito. b. s. m. L’uomo, in quanto soggetto a morte; spec. al plur., e in contesti per lo più commiserativi o neutro, poet.: Per che ’l mortal per vostro mondo reco (Dante), porto per il vostro mondo, degli spiriti, la parte mortale di me, il ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...