stranezza
stranézza s. f. [der. di strano]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere strano, cioè insolito, singolare, stravagante: a nessuno sfuggì la s. del suo comportamento, di quelle sue parole; [...] tutti si voltavano a guardarla per la s. del suo modo di vestire; mi è simpatica proprio per la sua s.; è successo così, per una s. del caso. b e una con s. negativa, in modo che la somma algebrica dei numeri quantici di stranezza rimanga inalterata. ...
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nullo
agg. e pron. [dal lat. nullus «nessuno», comp. della negazione ne e ullus «alcuno»]. – 1. agg. a. letter. Nessuno: N. bel salutar tra noi si tacque (Dante); e poi che nullo Vivente aspetto gli [...] nuova buona nuova. b. In matematica, che vale zero: la somma algebrica di due numeri opposti è nulla. Anche nel senso generalizzato , per indicare un incontro, una partita che abbia dato luogo a un risultato di parità; in senso proprio: colpo, salto, ...
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elemosina
elemòṡina (pop. limòṡina o lemòṡina) s. f. [dal lat. tardo eleemosy̆na, gr. ἐλεημοσύνη, der. di ἐλεέω «avere pietà»]. – 1. a. Quello che si dà alle persone bisognose, secondo il precetto cristiano [...] o per e.; distribuire l’e. ai poveri; ridursi all’e., a chiedere l’e. (anche essere all’e.), ridursi alla miseria. b. garbo: il compenso per la traduzione è stato quasi un’e., una somma irrisoria; io non ho bisogno della sua e.; voglio ciò che mi ...
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tara
s. f. [dall’arabo ṭarḥ «detrazione»; nel sign. 3, sull’esempio del fr. tare]. – 1. a. Quanto deve detrarsi dal peso lordo di una merce per avere il peso netto: spesso è il peso dell’imballaggio, [...] portate agli stabilimenti di lavorazione sporche di terra, frammiste a foglie, sassi, ecc.). Si distinguono: t. effettiva successivamente confrontato con la massa campione. c. ant. La somma defalcata da un conto; sconto, detrazione. 2. fig. Fare ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente [...] (o il collegio), in quanto esercita la sua funzione, o anche il corpo dei magistrati. Con riferimento sia a età passate sia all’epoca moderna, prima, suprema, somma m., la più alta carica di uno stato, e in partic., oggi, quella del presidente della ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso [...] uno degli attributi di Dio: Fecemi la divina podestade, La somma sapïenza e ’l primo amore (Dante). Libro della S., vado alla S.; ci vediamo alla S.; la S. di Pisa. A Roma, nome dell’antica università fondata nel 1303 dal papa Bonifacio VIII, al ...
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annoverare
v. tr. [lat. annumerare, comp. di ad- e numerare «contare»; v. novero] (io annòvero, ecc.). – 1. Contare, numerare: Ad una ad una annoverar le stelle (Petrarca); ant., a. una somma, a. dei [...] all’atto del pagamento: e di presente gli annoverò i denari (Boccaccio). Più com., enumerare, esporre minutamente: sarebbe lungo a. tutte le loro gesta; mi andava annoverando con pompa i suoi trionfi amorosi (Alfieri). 2. Includere nel numero ...
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quietanza
(ant. o pop. quetanza, quitanza; ant. quittanza) s. f. [dal fr. quittance (der. di quitter «dispensare da un pagamento»), da quitte «libero da un’obbligazione» (v. quitto), raccostato a quieto, [...] comporta, da parte del creditore, l’ammissione di non avere più nulla a pretendere, e che può anche costituire la prova di una transazione o di una rinuncia alla maggiore somma alla quale egli aveva diritto; tassa sulle q., denominazione corrente ma ...
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scoperto2
scopèrto2 (ant. o poet. o region. scovèrto) s. m. [uso sostantivato dall’agg. prec.]. – 1. Luogo scoperto, non riparato o protetto, soprattutto nelle locuz. dormire, pernottare allo scoperto, [...] : s. di cassa, la differenza in meno tra la somma esistente in cassa e quella risultante dalla contabilità; emissione di in bianco); commissione o provvigione di s., è la commissione a favore della banca, calcolata ad ogni chiusura periodica di un ...
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quotazione
quotazióne s. f. [der. di quotare]. – 1. L’operazione di quotare (nel senso di valutare, determinare il valore), il fatto di venire quotato, e la valutazione stessa che viene data: proporre [...] ’oro, dell’argento; la q. del dollaro sta scendendo; l’euro è salito a q. mai prima raggiunte; il listino delle q. di chiusura. b. Nelle corse rapporto tra la somma puntata e quella dell’eventuale vincita: la q. di quel cavallo è 1 a 3, 1 a 10. 2. ...
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SOMMA (A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Dipartimento della Francia settentrionale, compreso tra la Manica e i dipartimenti del Passo di Calais, del Nord, dell'Aisne, dell'Oise e della Senna. Il territorio, esteso 6277 kmq., è un vasto altipiano...