romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione [...] dell’arte e dell’età romanica: stile r.; architettura, scultura, pittura, oreficeria, ceramica r.; il duomo r. di Monreale, l’abbazia r. di Cluny, il pulpito r. di Nicolò Pisano, i mosaici r. veneti; una facciata r., capitelli r., maioliche r., un ...
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ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi [...] e solo eccezionalmente in manoscritti (per es., nelle glosse del sec. 9° al testo del grammatico Prisciano conservato nell’abbazia di San Gallo in Svizzera), tale alfabeto aveva il carattere di un codice crittografico e si basava su venti gruppi di ...
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orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme [...] d’oro e terminante in due o tre punte bordate da una frangia di seta verde e oro, originariamente insegna dell’abbazia di Saint-Denis, alla periferia settentr. di Parigi sulla riva destra della Senna, e dal sec. 12° al 14° insegna militare dei re di ...
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sublacense
sublacènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Sublacensis, agg. di Sublaqueum «Subiàco»]. – Di Subiàco, abitante o nativo di Subiaco, cittadina in provincia di Roma; è forma letter. o elevata (l’abbazia [...] s., i monasteri e i monaci s., l’antica biblioteca s., ecc.) cui corrisponde, nell’uso locale, subiaciano ...
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-ia
-ìa [dal gr. -ία, diffusosi anche in lat. con l’accentazione originaria a fianco di -ia con accento sulla terzultima sillaba]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da aggettivi (allegria, [...] , signoria, tirannia). Frequenti i derivati che si riferiscono a un insieme collettivo o a una condizione sociale (abbazia, baronia, borghesia, compagnia, editoria, etnia, fattoria). Il suffisso s’incontra inoltre in numerosi nomi geografici (Albania ...
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monastero
monastèro (ant. monastèrio, monistèro o monistèrio, munistèro o munistèrio) s. m. [dal lat. tardo monasterium, der. di μοναστής «monaco», da μονάζω «vivere solitario», che a sua volta è der. [...] stabile destinata a una comunità di monaci, canonici regolari, o monache (e distinta, perché diversamente governata, dall’abbazia e dal convento); anche, il complesso dei fabbricati e delle terre appartenenti alla comunità: m. indù, buddista ...
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curazia
curazìa s. f. [der. di curato, sul modello di abbazia]. – Luogo o territorio determinato, con chiesa propria, che, pur restando dentro i confini della parrocchia, è sottratto alla giurisdizione [...] del parroco, e affidato a un curato ...
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cassinense
cassinènse (o cassinése) agg. e s. m. – Dell’abbazia di Montecassino; appartenente all’ordine religioso di san Benedetto, a Montecassino: i c., i monaci c., la regola c., i codici c., ecc.; [...] Congregazione c., una delle congregazioni dell’ordine benedettino; scrittura cassinese, lo stesso che scrittura beneventana ...
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commenda
commènda s. f. [der. del lat. commendare «affidare»]. – 1. Nome di istituti diversi nella sostanza ma che si ricollegano tutti, formalmente, all’idea di affidare, raccomandare. In partic.: a. [...] In passato, beneficio ecclesiastico vacante (abbazia, priorato) affidato a un religioso o a un laico; anche il beneficio stesso. b. Negli ordini cavallereschi, attribuzione a un membro dell’ordine di un beneficio appartenente all’ordine stesso; per ...
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commendatario
commendatàrio agg. e s. m. [dal lat. mediev. commendatarius]. – 1. Chi godeva di una commenda ecclesiastica: abate c., ecclesiastico che riceveva in commenda un’abbazia. 2. (f. -a) Colui [...] che, nel contratto di commenda, riceve il capitale da impiegare ...
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(croato Opatija) Cittadina della Croazia (12.800 ab. ca.), in Istria, sul Golfo del Quarnaro, a O di Fiume. Sorta nei pressi di un’abbazia benedettina (15° sec.), è divenuta una rinomata stazione balneare e di soggiorno invernale. Dal 1920 (per...
Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo monasteri e a. di campagna costituirono...