carruba
(o caruba) s. f. [da carrubo]. – 1. Il frutto del carrubo. 2. C. di Giudea: galla prodotta da un acaro della famiglia afididi (Pemphigus cornicularius) sulle foglie del terebinto: è grossa come [...] una nocciola, rossastra, piena di succo resinoso, e viene usata, in medicina, come antiasmatico e astringente; nel Vicino Oriente serve a colorare la seta ...
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cunicolo2
cunìcolo2 (letter. cunìculo) s. m. [dal lat. cunicŭlus]. – 1. a. Stretta galleria sotterranea scavata in opere di difesa o di assedio, per aprirsi un passaggio, abbattere fortificazioni, collocare [...] lungo passaggio scavato nel suolo da alcuni animali. b. Per analogia, in medicina, c. della scabbia, caratteristica lesione epidermica dovuta all’acaro della scabbia che, nello spessore dello strato corneo, si scava una galleria per deporvi le uova. ...
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istoide
istòide (meno com. istiòide) agg. [comp. di isto- (o istio-) e -oide]. – In botanica, di galla o cedidio che compare come escrescenza di forma e natura variabili ed è dovuta a ipertrofia localizzata [...] dei tessuti di un organo, come si può verificare, per es., sulle foglie di faggio (per azione di un dittero, Mikiola fagi, o di un acaro, Eriophyes nervisequus). ...
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transcaucasico
transcaucàṡico agg. [der. di Caucaso, col pref. trans-] (pl. m. -ci). – Che è al di là del Caucaso, della Transcaucasia (come viene chiamata la regione che comprende Georgia, Armenia e [...] In medicina, febbre t., varietà di piroplasmosi diffusa nelle regioni tropicali, subtropicali e anche nell’Italia centro-meridionale, provocata da uno sporozoo (Theileria annulata) e trasmessa dalle larve di un acaro (Boophilus annulatus calcaratus). ...
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zoocecidio
żoocecìdio s. m. [comp. di zoo- e cecidio]. – In botanica, cecidio prodotto in una pianta da un animale parassita (che è prevalentemente un insetto); prende denominazioni specifiche a seconda [...] degli animali che l’hanno determinato: acarocecidio, nematocecidio, entomocecidio, ecc., indotto rispettivam. da un acaro, un nematode, un insetto. ...
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pseudoscabbia
pseudoscàbbia s. f. [comp. di pseudo- e scabbia]. – In medicina e veterinaria, dermatosi pruriginosa che può colpire molti animali e anche l’uomo, provocata da varietà di acari del genere [...] sarcopte, diversi dall’acaro della scabbia (Sarcoptes scabiei). ...
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varroa
varròa s. f. [lat. scient. varroa (nome di genere), der. del nome dello scrittore lat. Terenzio Varrone (v. varroniano)]. – Nome comune di un piccolo acaro, proveniente dal sud-est asiatico, che [...] infesta le arnie compromettendo la vita delle api: la femmina ha corpo più o meno ovale, largo 1,6 mm e lungo 1,1 mm, scutiforme, sclerificato e rossiccio, zampe terminanti con ventose e apparato boccale ...
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demodece
demodèce s. m. [lat. scient. Demodex, comp. del gr. δέμας «corpo, forma del corpo» e δήξ δηκός «verme, tarlo», dal tema di δάκνω «mordere»]. – Genere di acari microscopici della famiglia demodecidi, [...] al quale appartiene l’acaro dei peli (Demodex folliculorum), causa della rogna demodectica (v. demodectico). ...
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demodectico
demodèctico agg. [der. del nome del genere Demodex «demodece»]. – Rogna d.: dermatite parassitaria provocata dall’acaro dei peli (Demodex folliculorum), particolarmente frequente nel cane, [...] rara negli altri animali domestici ...
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Zoologia
Ordine di Artropodi della classe Aracnidi. Hanno piccole dimensioni (da 1/10 di mm fino a 3 cm) e corpo indiviso nel quale si distingue uno gnatosoma comprendente i pezzi boccali, un podosoma comprendente le 4 paia di arti ambulacrali,...
zecca
Acaro ectoparassita ematofago (che si nutre di sangue) di molti animali, occasionalmente anche dell’uomo. Le z. hanno il corpo ovale, appiattito, con 4 paia di zampe e apparato boccale pungitore-succhiatore (rostro); durante il pasto...