agente di quartiere
loc. s.le m. e f. Agente di polizia incaricato della sorveglianza di un quartiere urbano, con il compito di stabilire un contatto diretto con i cittadini. ◆ Quindici persone arrestate, [...] 18 fermi tra prostitute e transessuali, 4 accampamenti abusivi. È il bilancio dei controlli a Ostia, svolti dalla polizia negli ultimi giorni con pattuglie a cavallo e in bicicletta, agenti di quartiere e «falchi» della squadra mobile. (Corriere ...
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stativo1
stativo1 agg. [dal lat. stativus, der. di stare «star fermo»]. – Stazionario, permanente, fisso: accampamenti s. (lat. castra stativa), nell’organizzazione militare di Roma antica; uccelli s., [...] che restano sempre in una stessa zona (sinon. non com. di stanziale o stazionario) ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata [...] con l’incrocio di decumani e di cardini ad essi perpendicolari. Porta d., una delle due porte principali dell’accampamento romano, opposta alla porta pretoria. 4. letter. Flutto d. (lat. decumanus fluctus), la decima onda, che avrebbe maggiore forza ...
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zingaro
zìngaro (o żìngaro; ant. o pop. zìngano, zìnghero o zìngherlo, tutti con pron. sorda o sonora) s. m. e agg. [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per [...] il 10° e il 16° sec. in Europa e nell’Africa settentr., conservando le tradizioni di vita nomade in carri e accampamenti, e di attività non fisse come il commercio di cavalli, la lavorazione e riparazione di oggetti di rame, la musica ambulante, la ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, [...] provocando gravi lesioni e varie possibili complicazioni; t. esantematico (o t. petecchiale, o t. castrense o degli accampamenti, o dermotifo), malattia infettiva e contagiosa, endemica o epidemica, causata da una rickettsia trasmessa dai pidocchi e ...
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ipocausto
ipocàusto s. m. [dal lat. hypocaustum, gr. ὑπόκαυστον, der. di ὑποκαίω «accendere un fuoco sotto»]. – Impianto adottato dagli antichi Romani per riscaldare gli ambienti nelle terme, nelle case, [...] nelle ville e negli accampamenti; consisteva nel far circolare sotto il pavimento – che era opportunamente rialzato con pilastrini in mattoni o muratura in modo da formare una camera d’aria – e nelle pareti, attraverso mattoni cavi, aria calda ...
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ritirata
s. f. [der. di ritirare]. – 1. a. Il fatto, l’operazione di ritirarsi. In partic., il movimento di arretramento eseguito da forze combattenti allo scopo di sottrarsi alla temporanea o locale [...] , e si dice in partic. delle artiglierie che possono tirare verso poppa. 2. Il rientro in caserma, o negli accantonamenti e accampamenti, dei militari dopo la libera uscita; per estens., l’ora in cui essi debbono ritirarsi, e anche il segnale che l ...
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TIFO esantematico (sinonimi: febbre o tifo petecchiale, dermotifo, tifo degli accampamenti, tifo contagioso)
Fernando Marcolongo
È una malattia infettiva, contagiosa, endemica, trasmessa all'uomo dai pidocchi, caratterizzata clinicamente da...
Impianto adottato dai Romani per riscaldare gli ambienti (terme, case, ville, accampamenti). Il sistema consisteva nel far circolare sotto il pavimento e nelle pareti aria calda proveniente dal forno (praefurnium, propnigeum). Per l’eliminazione...