protonico2
protònico2 agg. [comp. di pro-2 e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica (anche pretonico), di fonema, vocale, sillaba che, in una parola, si trova prima della sillaba tonica, che precede [...] cioè (anche non immediatamente) la sede dell’accentotonico. ...
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proparossitono
proparossìtono agg. [dal gr. προπαροξύτονος, comp. di προ- «avanti» e παροξύτονος «parossitono»]. – Nella terminologia grammaticale greca, di parola che ha l’accento acuto sulla terzultima [...] sillaba (per es., ἄνϑρωπος). Per estens., con riferimento ad altre lingue, di parola che ha l’accentotonico sulla terzultima sillaba, cioè sdrucciola (per es., anima). ...
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posatura
s. f. [der. di posare]. – 1. Con riferimento a liquidi, il fatto di posare, di sedimentare: attendere la p. del caffè; soluzione di lenta o rapida posatura. Più spesso, in senso concr., il sedimento [...] (Machiavelli). b. Pausa con cui, in uno scritto (mediante la punteggiatura) o in un discorso orale, si suddividono le singole frasi nel periodo o i varî periodi. c. Posa della voce sulle sillabe che portano l’accentotonico, e l’accento stesso. ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] r., quello che costituisce l’arsi nella scansione ritmica di un verso e coincide di solito con l’accentotonico di una parola. Prosa r., animata da una cadenza liberamente musicale; talora con questa espressione si indica anche (per la cadenza ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] variazioni riguardano soltanto l’intonazione della frase). Con questo sign., la parola non è molto com., mentre sono frequenti i der. tonico e atono. b. Grado di elevazione del suono, della voce: alzare, abbassare il t. della voce, o semplicem. il t ...
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quartultimo
quartùltimo (o quart’ùltimo) agg. – Che è il quarto a cominciare dall’ultimo: si dicono bisdrucciole le parole che hanno l’accentotonico sulla q. sillaba. ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] l’ufficio di vocali (per es. n nella pronuncia trascurata del ted. lieben ‹lìibn›) e portando qualche volta anche l’accentotonico (per es. cèco Brno ‹br′no›).
Le consonanti si classificano principalmente secondo tre punti di vista: I. secondo il ...
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quadrisdrucciolo
quadrisdrùcciolo agg. [comp. di quadri- e sdrucciolo1]. – Di parola che ha l’accentotonico sulla sestultima sillaba: in italiano possono essere quadrisdrucciole soltanto alcune rare [...] voci verbali composte con enclitiche (per es. fàbbricamicene) ...
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trisdrucciolo
trisdrùcciolo agg. [comp. di tri- e sdrucciolo], non com. – Di parola che ha l’accentotonico sulla quintultima sillaba. In italiano possono essere trisdrucciole soltanto voci verbali composte [...] con enclitiche (es.: fàbbricatelo, òccupatene) ...
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giacche
giacché cong. [comp. di già e che]. – Ha valore causale ed è in genere sinon. di poiché, dal momento che; si adopera specialmente quando la proposizione causale esprime un fatto reale che è insieme [...] ?; parlerò, giacché tu insisti. Poco com. la grafia staccata già che, che è tuttavia forma abbastanza frequente nel linguaggio fam. parlato (con l’accentotonico su già): fammi un favore, già che ci sei; perché non ci vai tu, già che ci tieni tanto? ...
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In linguistica, privo di accento tonico. Oltre alle sillabe non accentate della parola, sono atone le enclitiche (➔ enclisi) e le proclitiche (➔ proclisi). Vi sono gradazioni nell’atonicità: per es., in capitàno le sillabe pi e no sono atone,...
Parola che ha l’accento tonico sulla quartultima sillaba. Nella lingua italiana le b. sono forme verbali, nella terza persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo, e parole contenenti clitici (per es., portaglielo).