melodioso
melodióso agg. [der. di melodia]. – Pieno di melodia, che ha una dolcezza di suono gradevole all’udito e allo spirito: musica m.; voce m.; lingua, pronuncia m.; tono, accento m.; versi, periodi [...] melodiosi. ◆ Avv. melodiosaménte, in modo o con tono melodioso: parlare melodiosamente ...
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riandare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e andare1] (coniug. come andare quando è intr., e con l’aus. essere; come trans., nell’uso segue l’ordinaria flessione regolare, ma le forme con l’accento sul radicale [...] [io rïando, ecc.] sono rare; imper. rivà o rivài o rivà’, ecc.). – 1. intr. Andare di nuovo: aspettami qui, devo r. un momento in ufficio; prima che io rivada a Roma passerà molto tempo; andare via, tornare ...
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ascendente1
ascendènte1 agg. [part. pres. di ascendere]. – 1. Che ascende, che sale: la fase a. di una parabola; vènti a. (o anabatici), correnti d’aria a., movimento a. d’aria umida, in meteorologia; [...] , e nell’uso com., linea a., degli ascendenti: in mancanza di discendenti, l’eredità risale in linea ascendente. Per accento a., dittongo a., intonazione a., in linguistica, e gradazione a., in retorica, v. ai singoli sostantivi. 2. In botanica ...
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tonema
tonèma s. m. [der. di tono1, col suff. -ema] (pl. -i). – In linguistica, l’unità minima d’intonazione nelle lingue in cui il tono, cioè l’accento musicale, ha funzione distintiva. ...
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tonematico
tonemàtico (o tonèmico) agg. [der. di tonema] (pl. m. -ci). – In linguistica, che concerne il tono, l’accento musicale: distinzioni, opposizioni tonematiche. In partic., linguistica tonematica [...] o tonemica, settore della linguistica che studia il sistema e le classi delle variazioni prosodiche che hanno funzione distintiva ...
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antico
àntico agg. [dal lat. antīcus (v. antico2), con ritrazione dell’accento perché sentito come appartenente alla serie degli agg. in -ĭcus]. – Sinon. dotto di anteriore, usato in anatomia nella denominazione [...] muscolo scaleno a., lo stesso che muscolo scaleno anteriore ...
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sbagliare
v. intr. e tr. [lo stesso etimo di abbagliare, con altro prefisso] (io sbàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Incorrere in un errore, in un’inesattezza di valutazione o di giudizio: credo [...] , la forma di un verbo, la costruzione di una frase (spec. nel tradurre); conosce bene il francese ma sbaglia ancora qualche accento. c. Scambiare, prendere una persona o una cosa per un’altra: s. strada, indirizzo, numero; scusi, lei sbaglia valigia ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] proposizione p., quella che è grammaticalmente o logicamente autonoma, rispetto alle proposizioni coordinate e alle subordinate (o secondarie); accento p., quello più forte, in una parola che, essendo composta o comunque lunga, abbia anche uno o più ...
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naiade1
nàiade1 (o Nàiade) s. f. [dal lat. Naias -ădis, gr. Ναϊάς -άδος, der. del tema di νάω «scorrere»]. – 1. Nella mitologia classica, nome generico delle ninfe delle acque (sorgenti, fiumi, laghi), [...] Naiade, Che solveranno questo enigma, saranno i fatti quelli che scioglieranno l’enigma: dove Naiade (da leggere Naiàde, con l’accento spostato per ragioni metriche) deriva da un passo di Ovidio (Met. VII, 759) per falsa lettura di Laiades «il figlio ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] ); 3) quale residuo etimologico nelle quattro voci ho, hai, ha, hanno del verbo avere (ormai disus. le forme senza h, sostituita dall’accento grave sulla vocale seguente: ò, ài, à, ànno), e in pochi e rari nomi di luogo (es. Rho, Santhià, Thiene) e ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...