pigmalione
pigmalióne s. m. – Propriam., nome proprio (Pigmalione, gr. Πυγμαλίων, lat. Pygmalion -onis) di un personaggio della mitologia classica, re di Cipro, che, innamoratosi di una statua da lui [...] irlandese G. B. Shaw nella commedia Pygmalion (1913), in cui un professore di fonetica si assume il compito di insegnare buon accento e buone maniere a una giovane fioraia. Nell’uso com., chi assume il ruolo di maestro nei confronti di persona rozza ...
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manucare
v. tr. [lat. mandūcare; cfr. mangiare e manicare] (io manùco, tu manùchi, ecc.), ant. – Mangiare; è più frequente di manicare, e, delle due varianti, è la sola ad essere adoperata nelle forme [...] della coniugazione con accento sul tema: beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca! (Dante); che paura avete voi? credete voi che egli vi manuchi? (Boccaccio). Usato anche, talora, nel linguaggio letter., per ...
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sagoma
sàgoma s. f. [dal lat. sacōma (che è dal gr. dorico σάκωμα «contrappeso»), con spostamento d’accento]. – 1. a. Modello di carta, cartone, legno o altro materiale, che serve come facsimile o come [...] riferimento nella costruzione di elementi architettonici, di mobili, di carrozzerie e di altre lavorazioni artigiane e industriali. In partic.: nell’industria dell’abbigliamento, modello, realizzato in ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti [...] nella Sacra Scrittura e nella tradizione, e una t. speculativa, a carattere più filosofico, che pone l’accento sulla speculazione intorno ai dati rivelati. Alcune delle correnti teologiche di recente introduzione nel mondo contemporaneo sono: la ...
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properispomeno
properispòmeno agg. [dal gr. προπερισπώμενος, comp. di προ- «avanti» e περισπώμενος «perispomeno»]. – Nella terminologia grammaticale greca, di parola che ha l’accento circonflesso sulla [...] penultima sillaba (per es., ἑταῖρος) ...
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atonia
atonìa s. f. [dal gr. ἀτονία; v. atono]. – 1. In linguistica, mancanza di tono, di accento; posizione atona di una vocale o sillaba. 2. In medicina, mancanza o perdita del tono muscolare per effetto [...] di varie condizioni morbose (difetti d’innervazione, alterazioni anatomiche o funzionali di organi a struttura muscolare). 3. fig., letter. Fiacchezza; inerzia indolente e apatica: col capo abbandonato ...
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atono
àtono agg. [dal gr. ἄτονος, propr. «non teso, debole», comp. di ἀ- priv. e tema di τείνω «tendere», da cui anche τόνος «tensione, energia» (v. tono1 e -tono)]. – 1. In linguistica, privo di accento [...] tonico: vocale a., sillaba a., o in posizione atona. 2. non com. Affetto da atonia, senza forze, languido; fig., occhio, sguardo, volto a., privo d’espressione ...
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litaniare
litanïare v. intr. [der. di litania], letter., raro. – Recitare, cantare le litanie (usato solo in poche forme con l’accento sulla desinenza): una strana compagnia ... Procedé lenta, in neri [...] sacchi avvolta, Litaniando (Carducci); estens., parlare, elencare con un tono di voce monocorde che ricorda quello usato nelle litanie: comparvero due finanzieri italiani e cominciarono a l. quella che ...
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rigiocare
(letter. rigiuocare) v. tr. o intr. [comp. di ri- e giocare] (io rigiòco, tu rigiòchi, meno com. rigiuòco, rigiuòchi, ecc.; fuori d’accento, il dittongo è raro). – Giocare di nuovo; come trans.: [...] si è rigiocata tutta la vincita; la finale, in caso di parità, sarà rigiocata; e come intr. (aus. avere): non rigiocherò più con quel baro ...
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monosillabo
monosìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo monosyllăbus, gr. μονοσύλλαβος, comp. di μονο- «mono-» e συλλαβή «sillaba»]. – 1. agg. Che è composto di una sola sillaba, monosillabico: preposizione, [...] re, si, ecc.; quando questa parola è una particella grammaticale (articolo, preposizione, congiunzione), essa è di norma sprovvista di accento, e tende alla fusione con le parole vicine. Parlare, rispondere a monosillabi, con poche parole, o in modo ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...