mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] valore (costanti del mezzo). Specificamente si parla di m. elastico, m. elettrico, m. magnetico e simili quando si voglia porre l’accento sul fatto che un determinato mezzo è per sua intrinseca natura atto a essere sede di fenomeni di natura elastica ...
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cavare
v. tr. [lat. cavare «rendere cavo, incavare scavando», der. di cavus «cavo1»]. – 1. In senso proprio, ma raro o ant., scavare, incavare, formare una buca, una cavità, levando le pietre o la terra; [...] , rasserenarlo; c. le lacrime, impietosire, far piangere, suscitare commozione; e con sign. sim., c. il cuore, c. l’anima (parlava con accento così accorato che cavava il cuore); non c. un ragno dal buco, non concluder nulla; c. sangue da una rapa (o ...
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resina
rèṡina s. f. [dal lat. resīna (con ritrazione d’accento), che prob. risale, come il gr. ῥητίνη, a una lingua preindoeuropea]. – 1. Denominazione generica di prodotti organici naturali o sintetici [...] caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche. Le r. naturali sono di origine vegetale (a eccezione della gommalacca, che è di origine animale, e poche altre), sono prodotti amorfi, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] ci sono tre modi ... (cap. V: anche qui è il territorio e il popolo su cui si estende il dominio, ma con un accento maggiore sul popolo); in senso ampio e più completo: tutti gli s., tutti e dominii che hanno avuto e hanno imperio sopra li uomini ...
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terzultimo
terzùltimo (o terz’ùltimo) agg. – Il terzo, a cominciare dall’ultimo; che precede il penultimo: il t. figlio; le parole sdrucciole hanno l’accento sulla t. sillaba; sostantivato: è il t. della [...] fila; sono la t. nella graduatoria ...
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antievangelizzazione
(anti-evangelizzazione), s. f. Mancata diffusione dei princìpi del vangelo, che ispirano la vita cristiana. ◆ È vero che poi, con una dichiarazione all’Ansa, l’arcivescovo [Tarcisio [...] Paolo II, pur affermando di vedere tutte le iniziative positive che germogliano nei Paesi occidentali, mette l’accento sull’avanzata delle forze dell’«anti-evangelizzazione». Sono queste correnti a diffondere il permissivismo morale e a minare ...
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goffo1
gòffo1 agg. [etimo incerto]. – Sciocco, inetto, dappoco: In somma, tu sei g. insieme e tristo (T. Tasso). Più com., di persona rozza nell’aspetto e nei modi, mancante di disinvoltura, impacciata [...] risultare quasi ridicola: un cappellino, un vestito g.; che g. abbigliamento!; figure g.; disegni g.; parlava con un g. accento dialettale. ◆ Avv. goffaménte, in modo goffo: parlare, comportarsi, inchinarsi goffamente; si presentò goffamente vestito. ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre, mandare, emettere un suono, dei suoni con riferimento soprattutto a strumenti musicali, a campane, campanelli e altri dispositivi acustici: le trombe suonarono tutte ...
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panoro
pànoro (o panòro) s. m. [tratto dal plur. (le) pànora, che a sua volta è un ant. plur. di pane1; propr., superficie di terreno che dà grano, cioè farina, sufficiente a fare un pane; lo spostamento [...] dell’accento da sdrucciolo a piano (d’altronde non certo) può essere dovuto, come per pùgnoro/pugnòro, a un’analogia con staiòro da cui stiòro (v.)]. – Antica unità di misura di superficie usata a Firenze prima dell’adozione del sistema metrico ...
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svuotare
(o, non com., svotare) v. tr. [der. di vuotare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io svuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento, come in vuotare). – Lo stesso che vuotare, [...] di cui è forma intensiva: vuotare interamente, privare di ogni contenuto; in senso proprio: s. un serbatoio, una vasca, una piscina; s. una scrivania dalle scartoffie; s. una cavità anatomica, un ascesso, ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...