demarcativo
agg. [dal fr. démarcatif]. – Che segna un limite, un confine; delimitativo. In partic., in linguistica, sono chiamati segnali d. (o si dice che hanno funzione d.) quegli elementi fonici (particolari [...] suoni, aspirazione, ecc.) o prosodici (come l’accento, per quelle lingue in cui l’accento ha posizione fissa) che, per non potersi trovare che all’inizio o alla fine di una parola, di un morfema, ecc., ne segnano il limite iniziale o quello finale, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o [...] casi il pron. è scritto spesso, ma senza valide ragioni che lo giustifichino, senza accento: se stesso, se medesimo (in ogni altro caso la grafia senz’accento è antiquata). 2. Locuzioni con sign. particolari: essere pieno di sé, essere vanitoso ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] r., quello che costituisce l’arsi nella scansione ritmica di un verso e coincide di solito con l’accento tonico di una parola. Prosa r., animata da una cadenza liberamente musicale; talora con questa espressione si indica anche (per la cadenza ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento [...] un poeta (o di uno scrittore, di un oratore, e in genere di chi parla o scrive) a toni alati di linguaggio, ad accenti ispirati o anche soltanto enfatici (perciò spesso usato con senso iron.). 2. Musica l., o assol. lirica s. f., la musica teatrale ...
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ritrazione
ritrazióne (o retrazióne) s. f. [dal lat. retractio -onis, der. di retrahĕre «ritrarre, tirare indietro»]. – L’azione di ritirare, il fatto di ritirarsi o di venire ritirato, nel sign. di [...] o spostare indietro o anche di restringersi: r. del carrello, negli aerei; r. dell’accento, in linguistica, il fenomeno dello spostamento dell’accento su una delle sillabe precedenti. Nell’industria tessile, proprietà di alcune fibre tessili di ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo [...] cotti, usato nella pittura a tempera per ottenere colori più brillanti. ◆ Nei varî alterati, essendo la prima sillaba fuori d’accento, si ha sempre o- invece che uo-; si vedano quindi nel rispettivo ordine alfabetico ovetto, ovino2, ovone, ovuccio. ...
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borghese
1. MAPPA Un BORGHESE è una persona che appartiene alla borghesia, classe sociale storicamente definita in modo diverso a seconda delle epoche e del luogo: nel tardo medioevo e fino all’età [...] non solo chi appartiene alla borghesia, ma anche chi è partecipe dello spirito della borghesia (talvolta con un accento polemico): può essere una persona attaccata al proprio benessere materiale, anche modesto, e perciò conservatrice, ligia all ...
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piano 1
PIANO (1)
1. MAPPA L’aggettivo PIANO (1) si riferisce a ciò che ha una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi (via piana, senza salite o discese; terreno p.); in particolare, [...] piano (correre i 100 metri piani). 5. In grammatica, l’aggettivo piano si usa per indicare una parola che ha l’accento sulla penultima sillaba (per esempio, amìco), mentre in metrica indica un verso che termina con una parola piana. 6. Con il ...
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straniero
1. MAPPA Si dice STRANIERO ciò che appartiene ad altri Paesi, ad altre nazioni (emigrare, andare esule in terra straniera; imparare una lingua straniera, le lingue straniere; avere una pronuncia [...] straniera; parlare con accento s.; usi, costumi stranieri; respingere ogni ingerenza straniera; un popolo s., i popoli stranieri; beni stranieri in Italia). 2. Con riferimento a persona, si dice straniero chi appartiene per cittadinanza a uno Stato ...
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boṡgnàcco agg. [forma dialettale veneto-giuliana, con spostamento di accento, di bosnìaco] (pl. m. -chi). – Che è proprio della popolazione bosniaca di religione musulmana. | s. m. (f. -a) Bosniaco musulmano. ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...