cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media [...] corsivo si deve pensare a un calco dell’ingl. cursive speaking. Si veda la voce nell’Urban Dictionary: «The fake, imitation accent people do to sound like indie singers when they sing. Often when people speak cursive the words are slurred, and hard ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, [...] sgobbone, saputello (riferito a studente); in generale, con accento ancor più derogatorio pur se scherz., sfigato; usato anche come agg. sempre posposto. ♦ I due [Richard Martin e Harold Koda, curatori della mostra newyorchese Jocks and Nerds, ...
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tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide [...] di voce Che condanni e minacci (Parini); analogam., notizie t., incomplete, slegate. In grammatica, parole t., che hanno l’accento sulla sillaba finale (per es., venerdì, virtù, caffè); per estens., verso t., il verso che termina con parola tronca ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), [...] l’accrescimento del tono di voce su una parola del contesto; fonetica s. (o fonosintassi), il complesso dei fenomeni fonetici (per es., il raddoppiamento s.), che avvengono nell’incontro di parole diverse ...
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arizotonico
ariżotònico agg. [comp. di a- priv., rizo- e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica (in contrapp. a rizotonico), di parola che ha l’accento non su un fonema radicale ma sulla desinenza della [...] flessione o su un suffisso (per es., vedévo, pallidùccio, rispetto a védo, pàllido); si dice anche rizoàtono ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] ; praticare una l. incisione; e in genere, poco notevole: ha un l. difetto di pronuncia; parlava italiano con l. accento straniero. Debole, moderato, di poca forza o intensità: dà una voce leggiera leggiera al pescatore (Manzoni); una l. pioggia ...
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quartultimo
quartùltimo (o quart’ùltimo) agg. – Che è il quarto a cominciare dall’ultimo: si dicono bisdrucciole le parole che hanno l’accento tonico sulla q. sillaba. ...
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bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare [...] chiamato pietra b. (per il suo colore), v. pietra, n. 2 a. 2. In medicina, di malattie che dànno pigmentazione scura alla pelle: morbo b., altro nome del morbo di Addison, grave forma d’insufficienza renale ...
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rivocare
v. tr. – Variante ant. o rara di revocare, non più usata nelle forme con accento sul tema (io rivòco, tu rivòchi, ecc.): e rendendomela in quella guisa che voi dite, alquanto in me la mia perduta [...] speranza rivocareste (Boccaccio). ◆ Analogam. per i derivati rivocativo, rivocatóre, ecc ...
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musicalita
muṡicalità s. f. [der. di musicale]. – 1. La qualità dell’essere musicale, soprattutto in senso estens.: la m. del verso; la m. della lingua italiana; versi privi di musicalità. 2. In linguistica, [...] la natura musicale dell’accento, in quanto carattere distintivo di una lingua. ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...