preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] , serve a precisarne la funzione sintattica: p. proprie (di, a, da, in, con, per, su, tra e fra), che non hanno accento proprio ma sono proclitiche, e possono fondersi con l’articolo dando luogo alle p. articolate (v. oltre); p. improprie (per es ...
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accentus
s. m., lat. («accento»). – Nel canto liturgico della Chiesa cattolica, modo di lettura dei testi sacri, detto anche tono di lezione, secondo il quale le parole del testo vengono semplicemente [...] sillabate su una media altezza di voce, anziché cantate come invece nel cosiddetto concentus ...
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rizoatono
riżoàtono (o riżàtono) agg. [comp. di rizo- e atono]. – In linguistica, di parola il cui accento non cade su alcun fonema radicale ma sul prefisso o sul suffisso; è l’opposto di rizotonico. ...
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straniero
stranièro agg. e s. m. (f. -a) [der. del lat. extraneus «estraneo, esterno»; cfr. il fr. ant. estrangier, der. di estrange «estraneo»]. – 1. a. Di altri paesi, di altre nazioni: emigrare, andare [...] esule in terra s.; imparare una lingua s., le lingue s.; avere una pronuncia s.; parlare con accento s.; usi, costumi s.; respingere ogni ingerenza s.; un popolo s., i popoli stranieri. In partic., riferito a persona, che appartiene per cittadinanza ...
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retrazione
retrazióne s. f. – Variante di ritrazione, usata in alternanza con questa forma, o anche come forma preferita, in alcuni linguaggi: r. dell’accento, in fonologia; r. del coagulo, r. muscolare, [...] nel linguaggio medico (v. ritrazione); nell’industria tessile, per indicare la proprietà di alcune fibre chimiche di ritirarsi, e quindi di modificare il proprio assetto, in presenza di particolari trattamenti ...
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rizotonico
riżotònico agg. [comp. di rizo- e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica, di parola il cui accento cade su una vocale della sillaba radicale o delle sillabe radicali: per es. sènto, sànto [...] (in contrapposizione alle forme rizoatone come sentìvo, santìssimo) ...
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sistole
sìstole s. f. [dal gr. συστολή «contrazione», der. di συστέλλω «restringere, contrarre»]. – 1. a. Nella metrica classica, il fenomeno per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura (contrapp. [...] a diastole). b. Nella metrica italiana, lo spostamento, per ragioni ritmiche, dell’accento di una parola, normalmente tronca, sulla penultima sillaba (per es., pièta, invece di pietà). 2. In fisiologia, la contrazione del miocardio, sia atriale sia ...
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nuocere
nuòcere v. intr. [lat. nŏcēre, con mutamento di coniug.] (pres. indic. nòccio o nuòccio, nuòci, nuòce, nociamo, nocéte [oggi più spesso nuociamo, nuocéte], nòcciono o nuòcciono; pres. cong. nòccia [...] nuocésti, ecc.; imperat. nuòci, nocéte o nuocéte; part. pass. nociuto [raro nuociuto]; negli altri tempi, regolari e con l’accento sulla desinenza, sono in uso sia le forme con dittongo, oggi preferite, sia quelle senza: nuocéssi o nocéssi; nuocerò o ...
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nuotare
(raro e ant. notare) v. intr. [lat. natare, con alterazione non bene spiegata della vocale] (io nuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con notare [...] «prendere nota»; aus. avere). – 1. a. Compiere una serie di movimenti ordinati per reggersi e muoversi nell’acqua, detto sia degli animali (i pesci nuotano; i cani imparano presto a n.) sia dell’uomo: ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee [...] annue, biennali o perenni, delle regioni temperate e fredde dei due emisferi; hanno fiori zigomorfi con il petalo inferiore prolungato in sperone nel quale si prolungano le appendici nettarifere dei due ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...