fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo [...] è un caso tipico di ritrazione dell’accento]. – 1. Il più grosso organo ghiandolare annesso all’intestino, presente nei vertebrati e disposto, nell’uomo, trasversalmente nella parte superiore dell’addome; ha colorito rosso bruno, pesa circa 1500 g ...
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quinario
quinàrio agg. e s. m. [dal lat. quinarius, der. di quini «a cinque a cinque», distributivo di quinque «cinque»]. – 1. agg. Formato da cinque elementi, o relativo a insiemi con cinque elementi. [...] . quinario s. m., verso composto di 5 sillabe (o, più propriam., di 5 posizioni metriche: v. endecasillabo), con un solo accento principale sulla 4a, usato di solito con altri versi, talora anche da solo, spec. alternando un quinario piano con uno ...
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presiedere
presièdere v. intr. e tr. [dal lat. praesidere, comp. di prae- «pre-» e sedere «sedere, stare»] (io presièdo, ecc.; pass. rem. presiedètti [raro presiedéi], presiedésti, ecc.; il dittongo [...] -ie- si conserva solitamente anche fuori d’accento; come intr., aus. avere). – 1. a. Essere a capo in qualità di presidente o di preside, e più genericam. esercitare funzioni direttive, sovraintendere: p. ai lavori di una commissione, alle sedute ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] v. viene sempre a galla, frasi proverbiali; è la voce della v., è la bocca della v., di persona assolutamente sincera; parlare con accento di v., dando l’impressione di essere sincero. d. In verità (meno com. per verità), locuz. avv. con funzione ora ...
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rutelliano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Francesco Rutelli. ◆ Senza discuterne le motivazioni etiche, l’accento finisce giocoforza su due effetti della mossa rutelliana: l’accreditamento [...] Oltretevere attraverso l’intestazione dello stop al referendum e l’ulteriore «passettino» verso posizioni di centro moderato. (F. Fan., Unità, 4 giugno 2005, p. 2, Referendum) • Oggetto del contendere? ...
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scorare
v. tr. [der. di core, cuore, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scuòro, ecc.; fuori d’accento, più frequenti le forme senza dittongo: scoravo, scorato, ecc.), letter. – Scoraggiare, abbattere, avvilire [...] profondamente: né il troppo Timor vi scuori, o prostri (Filicaia). Come intr. pron., scorarsi, perdersi d’animo, avvilirsi. ◆ Part. pass. scorato, anche come agg. (v. la voce) ...
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quintultimo
quintùltimo (o quint’ùltimo) agg. – Che è al quinto posto a partire dall’ultimo, a cominciare dal fondo: accento sulla q. sillaba (per es., fàbbricatelo); la q. riga di pagina 176. ...
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pattino
pàttino s. m. [dal fr. patin (der. di patte «zampa»), da cui anche le due voci seguenti; la ritrazione dell’accento è dovuta a un’influenza della coniugazione di pattinare]. – 1. Attrezzo che [...] si applica alle scarpe di chi pratica il pattinaggio e l’hockey su ghiaccio, consistente in una lamina quasi completamente rettilinea di puro acciaio, e il pattinaggio e l’hockey su rotelle, in tal caso ...
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virga
s. f., lat. (propr. «verga»). – Figura della notazione neumatica medievale che aveva la forma di accento acuto e serviva a distinguere i suoni acuti dai suoni gravi, rappresentati dal punctum. [...] Mantenuta nel canto gregoriano per indicare una nota più elevata, assunse la forma di un punctum con una coda a destra o a sinistra ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] che consonanti di grado rafforzato (v. grado1, n. 3 f, e rafforzato), vocali f., sillabe f., quelle che portano l’accento d’intensità (dette anche toniche). In musica, didascalia (abbreviata f) che, apposta a un passo musicale, ne prescrive una ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...