trisdrucciolo /tri'zdrutʃ:olo/ agg. [comp. di tri- e sdrucciolo]. - (gramm.) [di parola che ha l'accento tonico sulla quintultima sillaba (per es. òccupatene)] > tronco, piano, sdrucciolo, bisdrucciolo, [...] trisdrucciolo ...
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tronco¹ /'tronko/ agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). - 1. [privo, privato di qualche sua parte: piramide t.] ≈ monco, mozzato, mozzo, mutilato, mutilo, reciso, spezzato, troncato. ↔ integro, intero, (fam.) [...] , improvvisamente (fam.) lì per lì, su due piedi. b. [senza preavviso: licenziare qualcuno in t.] ≈ su due piedi. 4. (gramm.) [di parola che ha l'accento sulla sillaba finale] ≈ ossitono. > t., piano, sdrucciolo, bisdrucciolo, trisdrucciolo. ...
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leggero /le'dʒ:ɛro/ [dal fr. ant. legier, lat. ✻leviarius, der. di lĕvis "lieve"]. - ■ agg. 1. a. [che pesa poco: l. come una piuma] ≈ (non com.) lieve. ‖ aereo, evanescente, impalpabile, inconsistente, [...] , musica pop. d. [di entità o dimensioni limitate: l. differenza; l. aumento di prezzo; l. accento straniero] ≈ debole, (lett.) lene, lieve, piccolo (piccolo), moderato, modesto, modico. ↑ impercettibile, irrilevante, trascurabile. ↔ considerevole ...
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tuonare (meno com. o pop. tonare; ant. tronare) v. intr. [lat. tŏnare] (io tuòno, ecc.; le forme con -uo- sono oggi preferite anche fuori d'accento, con eccezione del part. pres., lett., tonante: tuonava, [...] tuonò, ecc., piuttosto che tonava, tonò, ecc., anche nell'uso pop.; aus. avere). - 1. (lett.) [produrre il tuono: Parrebbe nube che squarciata tona (Dante)] ≈ (lett.) tonitruare. 2. (estens.) a. [produrre ...
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evidenziare /eviden'tsjare/ v. tr. [der. di evidenza] (io evidènzio, ecc.). - 1. [mettere in evidenza un passo di un testo e sim. (anche usando l'evidenziatore)] ≈ contrassegnare, marcare, segnare, sottolineare. [...] : l'inchiesta ha evidenziato le carenze dell'azienda] ≈ marcare, mettere in evidenza (o rilievo o risalto), mettere l'accento (su), porre in luce, portare alla luce, rimarcare, sottolineare. ↔ celare, dissimulare, nascondere, passare sotto silenzio. ...
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letteratura s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. grammatikḗ]. - 1. [attività intellettuale volta allo studio di opere letterarie: studiare l.] ≈ ‖ filologia, [...] fronte; mutazione; piede; replicazione; ripresa; ritornello; sirima o sirma; stanza; tornata; volta. 5. Versificazione: accento; anaclasi; anacrusi; arsi, tesi; catalessi; cesura; dialefe, sinalefe; diastole, sistole; dieresi, sineresi; enjambement o ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] questo il posto da cui si vede la sua finestra?; è un ottimo punto di osservazione. Se si pone l’accento sulle piccole dimensioni di un luogo, o spesso sulle sue specificità ambientali o economiche, è appropriato località: località montane,turistiche ...
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scorare [der. di core, cuore, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scuòro o scòro, ecc.; fuori d'accento, più frequenti le forme senza dittongo: scoravo, ecc.), lett. - ■ v. tr. [far perdere il coraggio o la [...] forza d'animo] ≈ e ↔ [→ SCONFORTARE]. ■ scorarsi v. intr. pron. [perdere fiducia, coraggio e sim.] ≈ e ↔ [→ SCONFORTARSI] ...
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uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: [...] indic. pres. èsco, èsci, èsce, usciamo, uscite, èscono; cong. pres. èsca ..., usciamo, usciate, èscano; imperat. èsci, uscite; regolari tutti gli altri tempi: uscivo, uscirò, uscìi, uscèndo, uscito, ecc.; ...
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abbonare² (o abbuonare) v. tr. [der. di buono¹, col pref. a-¹] (io abbuòno, ecc.; fuori d'accento, più com. -o- che -uo-). - 1. (econ., comm.) [sottrarre a una somma una parte a beneficio del debitore] [...] ≈ bonificare, condonare, defalcare, detrarre, scomputare, scontare. 2. (estens.) a. [convalidare una prestazione con un voto e sim.: a. un esame] ≈ approvare, avallare, convalidare, ratificare, sanzionare. ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...