negundo
s. m. [lat. scient. Negundo, da una voce indigena malabarica]. – Nome, non più in uso nella classificazione botanica, di un genere di piante aceracee, comprendente un albero dell’America Settentr., [...] l’acero americano o bianco (lat. scient. Negundo aceroides), attualmente incluso in un altro genere con il nome di Acer negundo, e coltivato in Europa nei giardini e nei viali cittadini. ...
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sfogliatura
s. f. [der. di sfogliare1]. – 1. Operazione con la quale si tolgono le foglie, o parte delle foglie, a una pianta, al fine, per es., di favorire l’insolazione e l’arieggiamento dei frutti, [...] o di procurare alimento ad animali (così per il gelso, l’olmo, l’acero); s. (o sfrondatura) del tabacco, eseguita allo scopo di asportare le foglie basali, che hanno scarso valore industriale e nuocciono allo sviluppo di quelle superiori; s. delle ...
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orlo
órlo s. m. [lat. *ōrŭlus, der. di ōra «orlo»]. – 1. La parte terminale di una superficie; lembo, margine, estremità: l’o. di un tavolino; l’o. del tetto; l’o. della riva, di un fosso; l’o. del vestito; [...] di materiale diverso o di colore diverso che corre lungo il margine di qualche cosa (un tavolino di noce con o. d’acero; piatti con o. dorato, ecc.). ◆ Dim. orlino, orlétto (per un uso specifico nel linguaggio medico, v. la voce); spreg. orlùccio ...
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frasca
s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Ramoscello con foglie: le f. degli alberi; il destrier ch’avea lasciato Tra le più dense f. alla fresca ombra (Ariosto); farsi un letto di frasche; mettere le f. [...] di alberi che si recidono per darli, freschi o secchi, in pascolo agli animali domestici, spec. ovini e caprini (si adoperano olmo, acero, carpino e molte altre piante), o per altri usi: fare la f., raccoglierla; la f. per i bachi da seta, altro nome ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] ; p. girevole; p. basculanti (generalm. usate per autorimesse); p. a libro; p. a soffietto; p. a vetri; p. di legno, d’acero, di castagno, di rovere; p. di bronzo; p. lignee, i portali di alcune chiese (per es., S. Ambrogio a Milano, S. Sabina a ...
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marito
s. m. [lat. maritus, der. di mas maris «maschio»]. – 1. a. Uomo che ha contratto matrimonio, considerato in relazione alla moglie: nel passato la moglie aggiungeva al proprio cognome quello del [...] . c. non com. Il maschio, in una coppia di animali. 2. In viticoltura, il tutore vivo della vite, ossia un tronco d’albero (acero, olmo, pioppo) che fa da sostegno alla vite (a cui, cioè, la vite si marita). ◆ Dim. maritino; vezz. o spreg. maritùccio ...
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fustaia
fustàia s. f. [der. di fusto]. – Bosco d’alto fusto, dove sono coltivati per lo più castagni, conifere e altre specie, come l’ontano, l’acero, il pioppo. ...
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Botanica
Nome di piante appartenenti al genere Acer, che conta circa 150 specie dell’emisfero boreale (8 spontanee in Italia): sono alberi con foglie opposte, per lo più palmatolobate, fiori di norma ermafroditi, in infiorescenze corimbose,...